Incendiarono l’auto del sindaco di Lenola, due arresti: spaccio, estorsione e droga le altre accuse
Questa mattina, con l’ausilio di un elicottero del Nucleo di Pratica di Mare e di unità cinofile del Nucleo di Roma-Ponte Galeria, i militari della Compagna Carabinieri di Terracina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina, su richiesta della locale Procura, nei confronti di due cittadini Lenolani.
I due sono gravemente indiziati, a vario titolo, di minaccia aggravata e danneggiamento seguito da incendio ai danni del sindaco di Lenola, Lorenzo Magnafico, oltre che di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti, come hashish e cocaina, estorsione – dalle indagini i due recuperavano i crediti connessi alle cessioni dei narcotici attraverso vere e proprie estorsioni – detenzione e porto illegale di armi.
Le indagini
I militari hanno collegato le indagini all’incendio dell’auto del sindaco, andata a fuoco nel settembre del 2023. Un incendio che aveva distrutto, intorno alle 3 di notte del 20 settembre, la Citroen C3 di colore grigio del Primo Cittadino, andata a fuoco insieme a un’auto identica, ma bianca.
Le due vetture erano parcheggiate in località Valle Bernardo, a Lenola. Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Terracina, insieme al Nucleo Investigativo di Latina avevano fatto scoprire un innesco, piuttosto rudimentale, che avevano generato il rogo. E ora l’arresto degli autori