Incendio a Torre Spaccata. I 4 feriti sono “in pericolo di vita”. Il pompiere unico non intubato ma ha ustioni sul 54% del corpo

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Sono rimasti ustionati al corpo e al volto, mentre stavano spegnendo il violento rogo ai pratoni di Torre Spaccata tra via Roberto Fancelli, via Rugantino, via Bruno Pelizzi, via Giuseppe Saredo e via Filomusi Guelfi. Feriti un caposquadra dei vigili del fuoco di Frascati e tre volontari della protezione civile di Roma Capitale, ricoverati in gravi condizioni al Sant’Eugenio. Si tratta di tre uomini e una donna. Incastrati dalle alte fiamme, a cause di un cambio di vento improvviso, sono rimasti intrappolati dal fuoco, senza riuscire a trovare una via di fuga.

I 4 feriti sono tutti in prognosi riservata e in pericolo di vita

Le quattro persone rimaste ferite a seguito dell’incendio avvenuto ieri pomeriggio a Torre Spaccata, a Roma, “sono tutte in prognosi riservata e in pericolo di vita”, e presentano ustioni “che vanno da un minimo di 9 per cento della superficie del corpo a un massimo di 54 per cento”, e per tre pazienti “è stato previsto un intervento chirurgico prossima settimana. Per quanto riguarda il quarto, invece, sono in corso delle valutazioni”.

Lo ha detto il direttore Uoc centro grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio-Asl Roma 2, Giuseppe Spaltro, nel corso della conferenza stampa all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, in merito alle condizioni dei quattro operatori feriti durante l’incendio avvenuto ieri pomeriggio in zona Torre Spaccata.

54% di ustioni su tutto il corpo per il vigile del fuoco

“Voglio rimarcare – ha spiegato – che abbiamo 4 pazienti tutti in prognosi riservata e in pericolo di vita. Per due pazienti gli interventi chirurgici programmati sono con la cute da donatore perché le ustioni sono molto estese. In particolare, l’operatore dei vigili del fuoco, di 52 anni, ha ustioni estese e profonde sul 54 per cento del corpo, in particolare sulla faccia, il tronco, gli arti superiori e inferiori.

Il vigili del fuoco e due volontari verranno operati la prossima settimana

Un altro paziente, di 33 anni, ha ustioni sul 31 per cento del corpo, anch’esso con ustioni estese e profonde. Per entrambi è previsto un intervento con pelle da donatori tramite banca della pelle, data l’estensione delle ustioni. Una paziente di 38 anni, invece, ha ustioni sul 19 per cento del corpo, e dovrà essere operata ma utilizzando la propria pelle. Per il quarto paziente, di 29 anni, che ustioni sul 9 per cento del corpo, sono in corso le valutazioni”.

Rocca: Sant’Eugenio è un reparto di grande eccellenza

“Sono venuto per dare la nostra solidarietà e vicinanza alle famiglie e agli amici” dei 4 operatori coinvolti nell’incendio avvenuto ieri pomeriggio in zona Torre Spaccata. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a termine della visita all’ospedale Sant’Eugenio di Roma ai 4 operatori coinvolti nell’incendio avvenuto ieri pomeriggio in zona Torre Spaccata.

“Se sono qua è per dimostrare vicinanza ai colleghi, agli amici e ai vigili del fuoco, sono seguiti al meglio, questo è un reparto di grande eccellenza. Sulle condizioni sanitarie non voglio dire nulla perché è giusto che parlino i medici, ma io, con l’assessore Righini, sono venuto per dare la nostra solidarietà e vicinanza alle famiglie e agli amici”. In merito alla presenza di diverse persone della protezione fuori dall’ospedale “è una vicenda che tocca – ha spiegato Rocca – io ho una storia di volontariato, sono legami forti quelli che si creano in queste situazioni di soccorso, quelli delle le donne e gli uomini impegnati nel volontariato sono legami di quotidianità di eventi forti che si vivono insieme, e diventa una grande famiglia, ed è normale che ci sia questa vicinanza che per me è un qualcosa che conosco e ne apprezzo il grande valore”, ha concluso.

Indagini della Procura

La Procura di Roma ha avviato i primi passi per indagare sulle cause e sulle responsabilità legate al maxi incendio che ha colpito la zona di Torre Spaccata, estendendosi fino a Cinecittà. Attualmente, gli inquirenti sono in attesa delle informative dettagliate da parte dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine che hanno partecipato alle operazioni di spegnimento.

La Procura procederà formalmente con l’apertura di un fascicolo d’indagine

Una volta ricevute queste relazioni, la Procura procederà formalmente con l’apertura di un fascicolo d’indagine. L’obiettivo è chiarire le dinamiche dell’incendio, determinare se vi siano state negligenze o atti dolosi e stabilire eventuali responsabilità penali. Questo passaggio è cruciale per comprendere se l’incendio sia stato causato da fattori accidentali o se dietro vi possa essere l’intervento umano, volontario o involontario.

Sulla lente di ingrandimento tutti gli aspetti del tragico episodio

L’evento ha avuto un impatto significativo, non solo per l’estensione delle fiamme, ma anche per le gravi conseguenze sul personale di soccorso, con quattro soccorritori che versano in condizioni critiche. L’indagine della Procura sarà quindi fondamentale per fare luce su tutti gli aspetti di questo tragico evento.

Rocca su cause incendio a Torre Spaccata: Indagini ancora in corso

Sulle cause dell’incendio di ieri a Torre Spaccata “ho parlato con il comandante dei vigili del fuoco per capire le cause. Non voglio parlare di cose di competenza altrui, il comandante mi ha detto pochi minuti fa che stanno ancora lavorando per comprendere la natura dell’incendio. Non si è parlato né di dolo né di altro”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a termine della visita all’ospedale Sant’Eugenio di Roma ai 4 operatori coinvolti nell’incendio avvenuto ieri pomeriggio in zona Torre Spaccata.