Incendio a Torre Spaccata, serve sangue per i feriti gravi. Anna Foglietta: ‘Tra di loro anche mia cognata’
Le indagini proseguono, la procura è in attesa dell’informativa dei vigili del fuoco, ma ora tutte le attenzioni sono sui quattro soccorritori che mercoledì pomeriggio sono rimasti coinvolti e gravemente feriti nel terribile e devastante incendio di Torre Spaccata. Loro, tre volontari della Protezione Civile, e un vigile del fuoco, caposquadra di Frascati, lottano in un letto di ospedale: hanno bisogno di sangue. E così la Protezione Civile ha diramato un appello, condiviso da migliaia e migliaia di cittadini, anche da personaggi famosi. Con quel tam tam social e quella macchina della solidarietà che si è subito messa in moto perché quando serve aiuto, i romani (e non solo) sanno come fare.
Anche Anna Foglietta, attrice romana che è sempre scesa in campo in difesa dei cittadini, con le sue segnalazioni sul degrado di Roma, ha fatto un appello sui canali social. Tra i soccorritori feriti c’è anche sua cognata.
L’appello (anche) di Anna Foglietta per donare sangue
Il Direttore del Dipartimento di Protezione Civile di Roma Capitale, Giuseppe Napolitano, si è rivolto direttamente ai cittadini e ha chiesto a loro di donare sangue.
“L’appello che rivolgo ai cittadini è quello di donare il sangue all’ospedale Sant’Eugenio per i quattro soccorritori rimasti gravemente feriti durante le operazioni di spegnimento dell’incendio divampato al Pratone di Torre Spaccata. La donazione è il motore delle attività sanitarie e, notoriamente, i mesi estivi sono quelli più delicati. Un piccolo gesto può risultare determinante per aiutare queste persone. A loro, e alle loro famiglie, va tutto il nostro affetto e la massima vicinanza” – ha spiegato in una nota.
Un appello condiviso da molti, anche dall’attrice Anna Foglietta: “Serve sangue urgente per i ragazzi della protezione civile/vigili del fuoco rimasti gravemente ustionati nell’incendio di Cinecittà/Torre Spaccata. Sono molto gravi e ricoverati al Sant’Eugenio. La donna estratta dall’auto e che aveva prestato soccorso è mia cognata. Dalle ore 8 alle 11.30, tutti i giorni, in piazzale dell’Umanesimo 32. Vi prego, chi può vada” – ha scritto. Aldilà di sua cognata, ovviamente, l’appello è rivolto a tutti: quei volontari e quel vigile del fuoco stavano facendo il loro lavoro per domare le fiamme e garantire la sicurezza dei cittadini.
Le loro condizioni
Ieri, in tarda mattinata, è stato diramato il bollettino medico sulle condizioni dei quattro soccorritori. Il vigile del fuoco di 52 anni ha riportato ustioni che coprono il 54% del corpo: sono profonde sulla faccia, sul tronco, agli arti superiori e inferiori. Cristina, Francesco e Andrea, i tre volontari della protezione civile dell’associazione Giannino Caria, sono intubati perché “durante l’incidente hanno avuto purtroppo una lesione delle vie respiratorie, probabilmente per un danno da inalazione“.
E ora loro, che hanno rischiato per la sicurezza dei cittadini, hanno bisogno dell’aiuto di tutti. Un piccolo gesto, quello di donare il sangue, può salvargli la vita.