Incendio all’Albuccione, scomparsi tre cani dalla pensione: l’appello e l’iniziativa per ritrovarli

Cani scomparsi

L’incendio, il fumo, la disperazione. I latrati dei cani spaventati. E qualcuno, alla pensione Pachamama che, per salvare tutti gli ospiti a quattro zampe, probabilmente avrebbe aperto le gabbie. La scelta sarebbe stata obbligata. Altrimenti gli animali sarebbero morti tra fiamme che stavano avanzando.

A poca distanza, in via Albuccione, all’altezza di via Nazionale Tiburtina, un devastante rogo partito all’interno di un campo nomadi sta infatti devastando tutto il circondario. E le fiamme minacciano anche la pensione per cani, che vanno messi in salvo. I cagnolini cercano di allontanarsi dal fuoco, verso la libertà e la salvezza. I soccorsi non sono ancora arrivati nella struttura, impegnati nell’enorme incendio che costringerà il sindaco di Guidonia a consigliare ai propri concittadini di chiudere le finestre nelle aree circostanti al rogo tossico.

Al momento in cui la protezione civile ha intimato ai titolari di lasciare la struttura in quanto non più sicura, sarebbero state aperte le gabbie e gli animali sono usciti tutti. Ma forse questa non è stata la scelta migliore.

I tre cani mancanti

L’incendio accadeva poco una settimana fa, il 12 agosto. E oggi, a distanza di 7 giorni, all’appello mancano 3 dei cani ospiti della struttura. Sono Balù, Prilla e Romolo. Di loro si sono perse le tracce. Gli altri sono stati tutti recuperati e riconsegnati alle famiglie. Ma tre pelosetti non sono stati più trovati. E i loro padroni sono disperati.

L’appello per trovare Balù, Prilla e Romolo

“Scriviamo con il cuore in mano per chiedere un aiuto nella ricerca del nostro cane Balù, scomparso ormai una settimana fa”, chiedono disperati i padroni. “Le numerose ricerche con droni, cani molecolari, ronde di notte e di giorno non hanno prodotto nemmeno un’avvistamento. Balu è scappato per un incendio che ha coinvolto tutta la zona circostante la sua pensione (Pachamama di via Grazia Deledda 9 a Guidonia), a seguito del quale nessuno l’hai mai più visto. Vogliamo ritrovarlo, vivo o morto che sia, per porre fine al calvario che stiamo vivendo e a tutti i pensieri terribili con cui ogni giorno facciamo i conti”.

I proprietari non si limitano all’appello. “Vorremmo organizzare – chiedono infatti – una giornata in cui riunirci in quanti più possibile e setacciare ogni punto intorno alla zona di fuga nella speranza di avere anche solo un minimo indizio. Il tutto varrà anche per gli altri due cani scomparsi Prilla (bulldog francese) e Romolo (cane corso).

Non siamo stati chiamati

Noi non siamo stati informati di quello che stava succedendo“, dichiara Carolina, proprietaria di Balù. Solo alle 20:30 il mio amico, proprietario di un altro cane, oltretutto ritrovato, ha saputo dell’incendio. Noi invece, che avevamo il cane disperso, non siano mai stati chiamati. Stessa cosa per mio suocero, proprietario di Prilla, il bulldog francese che non si trova. Se fossimo stati chiamati subito ci saremmo messi in cerca dei nostri cani subito”.

Carolina è alquanto perplessa sulla gestione dell’emergenza. “Penso che avrebbero dovuto informarci subito dell’accaduto. Noi avremmo potuto andare immediatamente e prendere i nostri cani già al divampare dell’incendio alll’Albuccione, quando le fiamme non mettevano ancora in pericolo la struttura. Questo perché già verso le 15:30 uno dei proprietari aveva già notato delle fiammelle e aveva chiamato i vigili del fuoco, così come lui stesso mi ha riferito, raccontandomi che i pompieri avevano tardato ad arrivare perché impegnati nell’incendio dell’Abuccione”.

Chiunque voglia prender parte all’iniziativa può contattare direttamente Carolina al numero di telefono 3336609990.