Incendio di Monte Mario partito da una baracca, l’accusa: ‘Maggiori controlli sugli accampamenti abusivi, erano segnalati da anni’
“Una cosa del genere era già successa alla fine degli anni ’50, me lo raccontava mia madre. La collina di Monte Mario a fuoco per un incendio. Ma a quel tempo lì c’erano solo campi. Vedere la stessa cosa adesso è impressionante”. Racconta così una residente, poche ore dopo il devastante rogo scoppiato ieri nel quadrante nord di Roma. Un fronte di fuoco che si è rivelato fin da subito molto esteso, con una enorme colonna di fumo che ha invaso la zona di Monte Mario e la panoramica di Prati.
E proprio la collina di Monte Mario, quella dove in tempo c’erano i campi coltivati, adesso è costellata di baraccopoli. Da una di queste, come sembrano testimoniare le foto, pare sia partito il rogo, rapidamente esteso a tutta la zona.
Dito puntato contro i mancati controlli
“Caro sindaco Gualtieri, ieri con un elicottero dei Vigili del fuoco ti sei fatto un giro “selfie” per vedere dall’ alto tutto quello che noi comuni mortali vediamo quotidianamente dal basso, mi capita spesso di attraversare il Parco Monte Mario tramite la panoramica, area dove è avvenuto l’incendio che ha devastato ettari di bosco. Che ci fossero decine di bivacchi all’ interno era risaputo, ma nessuno è mai intervenuto per rimuovere tutto questo da un parco pubblico.
Se la città non viene mantenuta, ecco i risultati. Il danno è gravissimo e chi non ha vigilato è giusto che venga individuato, visto che sono anni che questa situazione si protrae. Iniziamo dal Municipio, per poi arrivare al Dipartimento. È ora di dire basta all’abbandono di questa città”, dichiara Marco Doria, ex Presidente dei Parchi e Ville Storiche nella giunta Raggi.
“Se l’incendio, di tali dimensioni, che sta devastando Monte Mario, è partito da bivacchi abusivi e da un accampamento, è un atto criminale senza giustificazione alcuna. Non ci possono essere accampamenti abusivi in cui avviene qualsiasi cosa in disprezzo di ogni regola di convivenza e pregiudicando l’incolumità dei cittadini di Roma. Serve un maggiore controllo e una maggiore attività di prevenzioni, è ingiustificabile nella capitale subire un atto del genere. È fondamentale rafforzare RomaNatura, l’Ente Gestore che deve vigilare sull’intera aerea, perché se abbandonata e non presidiata succede questo”, rimarcano il Consigliere reginale, Alessio D’Amato, e la Capogruppo di Azione in Campidoglio, Flavia De Gregorio.
