Incendio Torre Spaccata, sopralluogo del sindaco Gualtieri: “E’ doloso”
L’incendio di Torre Spaccata è doloso. Sono le parole del primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri, dopo il sopralluogo effettuato oggi, 24 agosto, nel “pratone” tra Cinecittà e Torre Spaccata, accompagnato dal capo della protezione civile di Roma, Giuseppe Napolitano, e dall’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi. Il sindaco ha sottolineato che l’autocombustione non è una possibilità realistica e che le caratteristiche dell’incendio, unite al ritrovamento di candelotti sospetti nella zona del rogo, rafforzano i sospetti.
Gualtieri: Gli indizi di una dolorosità appaiono davvero robusti
“Oggi abbiamo ispezionato il luogo dell’incendio – riferisce Gualtieri – un terreno privato di Cassa Depositi e Prestiti che sulla base del piano regolatore vigente avrebbe dovuto essere edificato, poi ci sono stati altri sviluppi con ampliamenti degli studi all’aperto di Cinecittà, questa ipotesi si è poi fermata per scelta dei proponenti. Gli indizi di una dolorosità appaiono davvero robusti, in un’area la cui destinazione era sospesa. Le linee tagliafuoco erano state realizzate, ma l’incendio è stato molto brutto e abbiamo capito come si è sviluppato. Stupisce la velocità di propagazione dell’incendio, ora serve capire se tutte le prescrizioni sono state rispettate”.
Sarà la Procura a determinare le cause
Le indagini sono ancora in corso, ma Gualtieri ha evidenziato che sarà la procura a determinare con certezza le cause e i responsabili dell’incendio. Intanto, una prima informativa è stata inviata al pubblico ministero Mario D’Ovinola, con l’ipotesi di reato di incendio doloso e lesioni gravissime, dato che quattro soccorritori sono rimasti gravemente feriti. Tra questi, tre volontari della protezione civile e un vigile del fuoco, con ustioni gravi su diverse parti del corpo. Due dei feriti saranno operati nei prossimi giorni per un trapianto di cute.
Da verificare prescrizioni dell’area
Gualtieri ha ribadito l’importanza di chiarire se la Cassa Depositi e Prestiti, proprietaria dell’area, abbia rispettato le prescrizioni di sicurezza. Nonostante le linee tagliafuoco siano state realizzate, l’incendio si è propagato con una rapidità insolita, probabilmente a causa delle condizioni meteorologiche eccezionali. Il sindaco ha espresso il suo sostegno ai soccorritori feriti, definendoli “eroi” per il coraggio dimostrato nel difendere la comunità durante l’incendio.
Roma: Gualtieri, incendio del Pratone a Torre Spaccata, danno a persone e a ambiente
L’incendio del pratone divampato a Torre Spaccata è stato “un danno alle persone ferite, alla nostra città e ambientale“. “Questo è un danno alle persone ferite, alla nostra città e ambientale – ha continuato Gualtieri – Sono rimaste coinvolte 4 persone di cui 3 volontari e un vigile del fuoco, che attualmente stanno all’ospedale Sant’Eugenio e hanno subito delle ferite molto gravi per questo incendio. La prima fase del contenimento ha avuto successo, ma mentre gli operatori difendevano le case dall’incendio, per una rapidità fuori dal comune le fiamme li hanno circondati. È drammatico immaginare come queste persone si siano ritrovate con il fuoco alle spalle. Ora spetterà all’indagine capire se ci sono tracce di ‘acceleratori’, che si trovano in caso di roghi dei piromani, se sono stati accesi più punti. Ci sono indizi che lasciano ritenere probabile una natura dolosa dell’incendio“.
Torre Spaccata : protezione civile, trovati candelotti in area incendio, accertamenti in corso
Intanto sono in corso gli accertamenti in seguito al ritrovamento di candelotti all’interno dell’area colpita dall’incendio nel parco del Pratone a Torre Spaccata. Proseguono i lavori “per comprendere di cosa si tratta” e il loro ruolo nell’incendio. Lo ha detto il direttore del dipartimento Protezione civile di Roma Capitale, Giuseppe Napolitano in occasione del sopralluogo al parco del Pratone tra Cinecittà e Torre Spaccata dove è divampato un grosso incendio nell’area. Ai margini dell’area bruciata, all’altezza dell’ingresso nel parco su via Roberto Fancelli, un nastro giallo di Roma Capitale delimita quelli che sembrano alcuni ‘candelotti’ o petardi. “I candelotti – prosegue Napolitano – sono stati delimitati dalla polizia locale per conto della procura. Tutte le attività di pubblica sicurezza e anche dei vigili del fuoco hanno censito e verificato tutto, per comprendere di cosa si tratta. Sulle indagini però la parola spetta agli inquirenti”.
Gualtieri, a Pratone di Torre Spaccata no a edificazione massiccia
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso, inoltre, una chiara opposizione all’edificazione massiccia nel “pratone” di Torre Spaccata, un’area di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Durante il sopralluogo ha ribadito la sua posizione contraria a progetti che prevedano una densa costruzione nella zona. Ha sottolineato che, nonostante il Piano Regolatore Generale (Prg) consenta l’edificabilità, e quindi la possibilità teorica di realizzare anche un centro commerciale, la sua amministrazione ha sempre detto no a un’eccessiva cementificazione.
Il sindaco ha spiegato che l’area è stata oggetto di un’ipotesi di sviluppo che prevedeva l’ampliamento degli studi all’aperto di Cinecittà e altre attività correlate, un progetto collegato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Tuttavia, questo progetto non è andato avanti, lasciando l’area in una situazione di incertezza sul suo futuro utilizzo.
Gualtieri ha riconosciuto che l’acquisto del terreno da parte del Comune di Roma sarebbe un’operazione molto costosa, stimata in parecchie decine di milioni di euro, risorse che al momento non sono disponibili. Per questo motivo, il sindaco ha indicato che la strategia preferibile è quella di collaborare con la proprietà per trovare una soluzione che consenta di realizzare grandi parchi e rafforzare l’infrastruttura ecologica della zona, piuttosto che procedere con una massiccia edificazione.