Inceneritore di Roma, Tribunale boccia l’ennesimo ricorso: ecco chi potrebbe ancora fermare (per davvero) Gualtieri


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Inceneritore di Roma, il Tribunale boccia l’ennesimo ricorso giudiziario: ecco chi potrebbe ancora fermare (per davvero) Gualtieri. Il progetto per la costruzione dell’inceneritore di Roma a Santa Palomba, proprio al confine con il Comune di Albano e alle porte dei Castelli Romani, supera un nuovo e ulteriore ostacolo. Il Consiglio di Stato, secondo grado della Giustizia Amministrativa, ha respinto il ricorso presentato dai comuni (tutti di centrodestra) di Ariccia, Marino, Pomezia e Ardea, mettendo un ulteriore sigillo alla prosecuzione dell’iter amministrativo per la realizzazione del mega impianto industriale.

Roma, il Tribunale boccia l’ennesimo ricorso contro l’inceneritore

La sentenza conferma quanto già stabilito in primo grado dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, ribadendo la legittimità delle decisioni assunte dal Commissario straordinario per i rifiuti in vista del Giubileo nominato dall’ex premier Mario Draghi, ruolo ricoperto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

A Roma sull’inceneritore c’è ancora una inchiesta penale in corso…

Resta salva, ovviamente, l’inchiesta penale di cui ha parlato di recente la trasmissione Report di Rai 3 e che sarebbe incardinata presso la Procura di Roma, nelle mani della PM Rosalia Affinito. Inchiesta relativa ad una cifra sproporzionatamente alta che Atac avrebbe – il condizionale è d’obbligo – pagato con 7,6 milioni di euro di soldi pubblici per acquistare i poco meno di 10 ettari su cui costruire l’impianto.

Ecco chi potrebbe ancora fermare per davvero Gualtieri e il suo inceneritore

In ogni caso, a prescindere da gli aspetti tecnico-giuridici, la domanda, politicamente parlando, sorge spontanea: chi può ancora fermare ancora, per davvero, Gualtieri dal suo intento di costruire un inceneritore immenso, più grande delle necessità pur elevate della Capitale, da 600mila tonnellate annue?

Possiamo dirlo senza timore di smentita: sicuramente Elly Schlein, la segretaria nazionale del Pd, che si professa in ogni dove una fervente ambientalista. Lei, di sicuro, potrebbe battere i pugni forte almeno dentro il Partito Democratico, se non fuori, e spiegare a Gualtieri che all’incenerimento dei rifiuti esistono da decenni solide e consolidate alternative, diffuse in Italia, Europa e nel mondo.

Marta Bonafoni, Daniele Leodori, Massimiliano Smeriglio e…

Ma a battere i pugni sul tavolo dovrebbe e potrebbe essere anche il braccio destro della segretaria nazionale PD, per la precisione la sua Coordinatrice di Segreteria, ossia Marta Bonafoni, consigliere regionale PD del Lazio. E Daniele Leodori, segretario del Pd del Lazio? Anche lui, sicuramente, potrebbe dire la sua, invece appare muto, sul tema, come e più del famoso pesciolino Nemo. Eppure, Leodori è il capocordata di tanti, tantissimi sindaci e ex sindaci, di politici e ex politici in particolare dell’area di Roma sud.

Claudia Pratelli che dice?

Per non parlare, poi, dei tanti capi e capetti dei partiti e liste civiche che sono in Giunta con Gualtieri. A cominciare da AVS-Allenza Verdi e Sinistra. Ma proseguendo anche con le liste che si professano ‘No Inc’. Massimiliano Smeriglio, AVS, potrebbe lasciare l’incarico da assessore alla Cultura nella Giunta Gualtieri, tanto per cominciare, sbattendo forte la porta. Lo stesso dovrebbe e potrebbe fare Claudia Pratelli, assessore alla Scuola, candidata alle ultime elezioni romane nelle file di Roma Futura insieme a Giovanni Caudo, nella la lista civica sponsorizzata proprio da Marta Bonafoni che ha sostenuto anche. La domanda è solo una, a questo punto: qualcuno di loro, anche solo uno di loro, muoverà anche solo una singola falange di un dito – sempre politicamente parlando – per fermare Gualtieri? Speriamo sinceramente e semplicemente di sì, per la salute delle generazioni che verranno, visto che l’impianto avrà una vita stimata non inferiore ai 50 anni!

Gualtieri e l’assessore alla Scuola Pratelli
Il sindaco di Roma, promotore dell'inceneritore Acea di Santa Palomba
Il sindaco di Roma, promotore dell’inceneritore Acea di Santa Palomba