Incidente all’alba sul Lungotevere, si ribalta 45 enne

Incidente stradale all’alba a Trastevere. Il sinistro sul lungotevere Gianicolense, altezza via della Lungara, dove intorno alle 5:30 un’Opel Adam si è ribaltata urtando un veicolo in sosta. Sul posto sono intervenute le pattuglie del I gruppo Trevi della Polizia Locale di Roma Capitale per i rilievi.

Il conducente, un uomo di 45 anni, è stato trasportato per accertamenti all’ospedale Santo Spirito, dove è stato sottoposto anche ai controlli sullo stato alcolemico e tossicologico. La strada è stata chiusa per rimuovere i veicoli e poter ripristinare le condizioni di sicurezza per la circolazione fino alle 8.30.

L’incidente è solo l’ultimo di una serie infinita. E c’è chi dice basta

Appena qualche settimana fa, oltre 300 persone, provenienti da tutta Italia, avevano partecipato alla manifestazione “Sulle strade in sicurezza – Emergenza strage stradale”. Evento promosso dalle organizzazioni della rete Vivinstrada. “Per manifestare indignazione e preoccupazione per l’indifferenza istituzionale e di buona parte dei media verso un fenomeno sociale di drammatiche proporzioni. Che  ancora fatica inspiegabilmente ad essere riconosciuto come emergenza” aveva spiegato alla stampa Alfredo Giordani, uno degli organizzatori. Perché l’incidente di ieri è solo la punta dell’iceberg.

“Sono state consegnate le richieste specifiche e urgenti per Roma al consigliere Paolo Ciani, per l’occasione delegato del sindaco Gualtieri. Che ha preso l’impegno di riportare e di rappresentare le istanze dei manifestanti all’Amministrazione comunale – avevano chiarito i portavoce dell’evento. “Stesso impegno preso dall’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari” hanno spiegato ancora dall’organizzazione. Numerosi gli interventi dei partecipanti alla manifestazione, tra cui quello di Massimo Montebove. Il papà della piccola Lavinia, da quasi quattro anni in coma vegetativo dopo essere stata investita dentro il parcheggio dell’asilo nido a cui era stata consegnata.

Tra le richieste degli attivisti anche il limite di velocità a 30Km per le strade del centro, politiche di disincentivazione all’utilizzo del mezzo privato e implementazione del trasporto pubblico. E di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali. Non solo. Anche una campagna di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile e la sicurezza stradale, utilizzo trasparente dei fondi delle sanzioni stradali.

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