Incidente mortale a Decima, muore scooterista 24 enne. In fuga il conducente dell’auto

Ancora un incidente stradale e ancora un morto a Roma. Sono tanti, troppi anche quest’anno. Per le strade spesso dissestate, la segnaletica orizzontale sbiadita e l’illuminazione carente. Ma a volte si muore anche per distrazione, o per una telefonata di troppo al cellulare. E la velocità elevata può essere una ulteriore causa. Quello che resta, è il dato di una carneficina che potrebbe essere evitabile. Se le amministrazioni facessero di più per la sicurezza stradale. E se tutti avessimo un comportamento responsabile.

Ultima vittima in ordine di tempo, un ragazzo di appena 24 anni. Che l’altra notte, appena dopo le 02.00, e’ stato travolto a bordo del suo scooter Honda SH da un’Audi A3. Un impatto violento, che purtroppo non ha dato chance al giovane centauro. Morto praticamente sul colpo. Ancora da definire la dinamica del sinistro, avvenuto sulla via Ostiense in località Decima Malafede. Anche perché il conducente dell’autovettura anziché fermarsi a presta soccorso si è dato alla fuga. Ma la latitanza dell’uomo è durata poco, visto che nel panico, l’omicida si era allontanato a piedi. Abbandonando l’auto poco distante. Così tra numero di targa e telecamere di sorveglianza, per la Polizia è stato facile risalire al colpevole. Un 29 enne italiano, che è stato identificato e prontamente arrestato. Con l’accisa di omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso.

Roma maglia nera per gli incidenti stradali. Le buche uccidono come il covid

Gli incidenti stradali a Roma uccidono più del covid

I dati diffusi nel dossier di Legambiente ‘Sicurezza stradale nelle città” sono davvero impietosi. E bocciano senza appello la Capitale. Con oltre 12000 incidenti stradali registrati nel 2019, circa 33 al giorno. E non va meglio se teniamo in conto solo i sinistri più gravi. Perché circolando per Roma si rischia davvero di morire. Con un decesso registrato circa ogni tre giorni. Le cause di questo disastro sono molteplici, e Legambiente punta il dito su un trasporto pubblico non all’altezza. Che comporta di riflesso un uso eccessivo dell’auto privata. E poi ci sono i tratti a scorrimento veloce, come la Togliatti e la Colombo. O in questo caso, la via Ostiense e la via del Mare. E quelli molto affollati di pedoni, come le zone vicino a Termini. Ma anche alcune aree di Prati e dell’Esquilino. Insomma, una mappa del rischio che rischia di farci venire i brividi ogni volta che usciamo di casa.

https://www.romatoday.it/cronaca/incidente-stradale/morto-via-ostiense-pirata-della-strada-31-ottobre-2021.html