Incidente mortale a Roma sulla Salaria: 34enne investito e ucciso da un SUV(FOTO)

Incidente mortale su via Salaria a Roma

Ennesima vittima della strada a Roma, dove ieri sera un uomo di 34 anni ha perso la vita in un drammatico incidente sulla via Salaria, poco dopo l’incrocio con via Sambuca Pistoiese, nei pressi del deposito AMA, dopo essere stato investito da un SUV Opel Grandland. L’incidente, avvenuto su un tratto di strada privo di illuminazione a causa di almeno 3 lampioni spenti, avrebbe innescato, dopo l’investimento, anche un tamponamento che, da quanto riportano i testimoni ha coinvolto anche un autobus di linea. La dinamica, ancora al vaglio delle forze dell’ordine, parla di alta velocità e di un impatto devastante che avrebbe scagliato il pedone a circa 30 metri di distanza, nell’altro senso di marcia.

La vittima è un 34enne delle Seychelles, morto sul colpo a causa del forte colpo ricevuto. L’investitore è invece un 21enne italiano, è rimasto ferito ed è stato trasportato presso l’Ospedale Sant’Andrea, dove è stato sottoposto agli accertamenti di rito. Entrambi i mezzi coinvolti nell’incidente sono stati posti sotto sequestro dagli agenti del II Gruppo Parioli della Polizia Locale.

La ricostruzione del dramma

Secondo le prime testimonianze raccolte sul posto, il SUV avrebbe viaggiato a forte velocità, colpendo in pieno il pedone e finendo poi contro un autobus con alcuni passeggeri a bordo. Al momento non è chiaro se altri veicoli siano stati coinvolti, ma sul lato opposto della carreggiata sono stati trovati un’auto e un bus danneggiati. Il conducente del SUV, un giovane, è stato portato in ospedale per gli accertamenti di rito, mentre la via Salaria è rimasta chiusa al traffico fino alle 4 del mattino.

Un bilancio che fa riflettere: una vittima al giorno dall’inizio dell’anno

Con questo incidente, salgono a nove le vittime della strada a Roma e nel Lazio dall’inizio del 2025, una media di una al giorno. Numeri che evidenziano un tragico peggioramento rispetto al 2024, nonostante il recente inasprimento delle sanzioni previsto dal nuovo Codice della Strada.

Sicurezza stradale e carenze di organico: le denunce dei sindacati

L’incidente ha acceso un acceso dibattito sulle condizioni delle strade romane e sulla gestione della sicurezza urbana. Marco Milani, segretario romano del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), punta il dito contro le politiche del Comune:
“La Polizia Locale di Roma Capitale deve tornare a occuparsi delle sue competenze primarie: sicurezza stradale e prevenzione. Servono più controlli con autovelox ed etilometri, le uniche armi efficaci contro alta velocità e guida in stato di ebbrezza, le vere cause di queste stragi. Ma con un organico carente di oltre 3.000 unità, è impossibile garantire un servizio adeguato. Sindaco e Comando devono capire che non possiamo continuare a distogliere risorse per compiti di facciata”.

Sulla stessa linea il sindacato UGL, che tramite il coordinatore romano Paolo Emilio Nasponi, chiede un cambio di passo:
“È urgente rivedere la gestione della Direzione Sicurezza Urbana, ormai lontana dai tempi dell’ex comandante Antonio Di Maggio. Roma ha bisogno di investimenti seri e mirati: bisogna assumere nuove risorse, scorrendo le graduatorie dell’ultimo concorso, e tornare a una gestione professionale del personale. Basta decisioni improvvisate per rispondere alle esigenze mediatiche”.