Incidente mortale a Tor San Lorenzo, il saluto commovente del Copernico di Pomezia per Michele Comandini

Michele comandini morto, il saluto del Copernico

Si sono riuniti davanti all’Istituto Copernico di Pomezia. E lo hanno fatto per Michele. Zaino in spalla e un ritorno tra i banchi difficile perché il loro amico Michele Comandini, che sarebbe dovuto stare lì ed entrare in classe al suono della campanella, non c’è più: il suo cuore sabato sera ha smesso di battere a Tor San Lorenzo, in un terribile incidente stradale. E questa mattina i compagni di scuola hanno deciso di stare insieme e di ricordare il 17enne. Fumogeni bianchi e celesti, palloncini che volano in cielo. Tra lacrime, dolore, incredulità e rabbia per una giovane vita, l’ennesima, spezzata via troppo presto.

Istituto Copernico Pomezia per Michele Comandini
Istituto Copernico Pomezia per Michele Comandini – www.7colli.it

L’incidente in cui ha perso la vita Michele Comandini

Il terribile incidente è avvenuto ad Ardea, nel quartiere di Tor San Lorenzo, in via delle Pinete. A scontrarsi un’auto, una Ford Fiesta guidata da un uomo di 45 anni di Palestrina, e una moto sulla quale viaggiava Michele, un ragazzo di appena 17 anni residente a Pomezia. Lo scontro in un incrocio da molti definito come pericolosissimo, nel tratto in cui il lungomare si unisce a via Ardeatina, a poca distanza dal supermercato Tigre. Lì non ci sono semafori e rotonde e già in passato quell’incrocio ha fatto da ‘sfondo’, e purtroppo, a terribili sinistri.

Il conducente della vettura, sotto shock, ha immediatamente prestato soccorso al giovane, ma purtroppo nonostante i disperati tentativi da parte del personale sanitario del 118, che ha provato a rianimarlo, per il 17enne non c’è stato nulla da fare. Michele Comandini, che era nato a Roma ma viveva a Pomezia, è morto lì, sull’asfalto.

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L’ultimo saluto del Copernico

Un ragazzo di 17 anni come tanti, amante dello sport e della pallavolo. “Eravamo usciti, Michele doveva andare a prendere un nostro amico. Ma non rispondeva più al telefono e ci siamo preoccupati. Poi abbiamo saputo dell’incidente. E siamo venuti subito qui” – ha raccontato uno degli amici. Stando ai primissimi accertamenti, pare che il minore viaggiasse contromano e per lui fatale è stato l’impatto con l’auto, che non è riuscita a schivarlo.

Oggi, a distanza di pochissime ore dalla tragedia che ha scosso Ardea e Pomezia, l’ultimo saluto dei compagni di scuola dell’istituto Copernico. Perchè è come se Michele, per loro, fosse ancora lì. Con il suo zaino sulle spalle. E il suo sorriso. “Michelino ci hai distrutto, ancora non ci credo. Il tuo posto al banco è ancora occupato da te. Ci hai lasciato così, eri la persona più buona del mondo” – ha scritto sui social un altro amico straziato dal dolore.