Infermieri romani contro D’Amato: “Al Drive In senza protezioni dal freddo e sottopagati”

Infermieri romani sottopagati e al freddo nei Drive In della Capitale. E’ l’allarme lanciato da Nursing Up in una lettera indirizzata all’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Nursing Up, la nota firmata da Laura Rita Santoro
La responsabile del sindacato degli infermieri, Laura Rita Santoro è tornata infatti a scrivere ai vertici regionali. “Il personale sarebbe privo delle protezioni per il freddo” – così scrissi in regione Lazio il 5 dicembre 2020 – così scrissi in Regione Lazio il 5 dicembre 2020″. Oltre 40 giorni più tardi non è cambiato niente. E l’assessore alla Salute brilla per la sua latitanza.

“La presente – si legge nella nota di Nursing Up – poiché già nel passato ho scritto per segnalare che i colleghi, impegnati presso i drive in, lavorano al freddo ed all’addiaccio, come succede per gli animali, le greggi, ma nella stagione che lo consente”.
“L’altro giorno, su Facebook, una ASL del Lazio, celebrava con una fotografia, professionisti sanitari all’aperto, con la divisa di cotone. La cuffietta tipica delle sale operatorie, anch’essa di cotone. Ed un felpino di probabile materiale sintetico. Per non parlare delle scarpe indossate, mentre nevicava! Poi ci stupiamo che gli operatori sanitari si ammalano, e com’è successo nel passato si accusano di assenteismo ingiustificato?”
La lettera degli infermieri romani inchioda D’Amato
La lettera prosegue: “Non è forse competenza del datore di lavoro e della Regione Lazio, predisporre che i lavoratori, anche gli operatori sanitari siano adeguatamente vestiti? Tra l’altro è difficile immaginare che strutture tipo i Drive in, per fare i tamponi COVID 19, possano avere un significato in primavera o in autunno. Ma d’inverno e piena estata si dovrebbe pensare ad altre soluzioni, più congeniali e compatibili con la vita umana. S’invita a prendere dei provvedimenti veloci ed immediati, perché tutto ciò e seriamente riprovevole! Si attende un veloce riscontro”.
Altro aspetto che gli infermieri romani denunciano, il mancato rispetto dell’accordo con la Regione Lazio. Non riceverebbero, infatti, quanto pattutito. In quanto al “veloce riscontro” atteso dalla sindacalista, conoscendo i tempi della giunta Zingaretti, è solo una pia illusione.