Inferno “Capitale” tra file interminabili e disagi alla viabilità: tutti contro Gualtieri per la chiusura della Tangenziale

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Continuano i lavori ma anche i disagi e le lunghe attese in strada con ingorghi e file interminabili nelle ore di punta. E’ quello che si sta verificando a Roma nei quadranti sud-est della città, in questi giorni di fine luglio. Tra stazioni metro chiusenuove barriere spartitraffico sull’Olimpica, i romani per diversi giorni dovranno fare i conti con la chiusura, di una parte, della Tangenziale Est perché ha preso il via la riqualificazione della Sopraelevata. Da due giorni, infatti, sino al 19 agosto, c’è una chiusura al traffico, h24 sette giorni su sette, del viadotto inferiore della Tangenziale Est, in direzione Salaria, da viale Castrense a largo Passamonti. A partire da largo Passamonti/Scalo San Lorenzo, invece, la Tangenziale è percorribile. Lavori indispensabili, nonostante i disagi inevitabili e il traffico in tilt.

Dal 9 agosto sarà chiuso anche il viadotto superiore

Come se non bastasse, poi, dal 9 agosto sarà chiuso anche il viadotto superiore, ovvero quello in direzione San Giovanni (da largo Passamonti e viale Castrense), sempre h24 e sette giorni su sette.

Intanto nel tratto di Tangenziale della cosiddetta Olimpica (via del Foro Italico), sono inziati i lavori nel tratto tra Salaria e Tor di Quinto per installare una barriera spartitraffico.

Pendolari e cittadini infuriati

Vivere nella Capitale è diventato un inferno – commentano tanti pendolari infuriati – I lavori sulla Tangenziale Est stanno paralizzando tutta Roma. Tornare dal lavoro a casa è un viaggio con file interminabili nell’ora di punta. Tutto questo è assurdo. E’ inutile che il sindaco si scusa con la cittadinanza, ci sta rendendo la vita molto complicata“.

“Vogliamo parlare dell’Olimpica chiusa tutte le sera – aggiunge un cittadino – e non vediamo un operaio al lavoro. Per attraversare Roma Nord impieghiamo quasi 2 ore

“A tutto questo poi si aggiunge anche la chiusura della linea A della metropolitana – aggiungono – siamo esausti. Fino a qualche tempo fa, il primo cittadino sbandierava qua e la con grande sicurezza che le opere per la linea erano state concluse, ora blocca tutta la città e tutto questo è assurdo. Roma si trasforma… in peggio“.

A lamentarsi, anche i personaggi dello spettacolo come Tiberio Timperi che sfoga la sua rabbia con un post sul profilo Instagram:

Cronache della Via Crucis quotidiana del Giubileo. Roma. Via di San Pio X. A ridosso del sottopassino di via della Conciliazione. Auto, van e bus che giocano a Tetris mentre i turisti attraversano infischiandosene di semafori e strisce mentre pattini e scooter fanno il pelo ai parafanghi. 20 minuti per meno di un chilometro. I vigili che servirebbero a disciplinare e regolare il flusso, sono 500 metri più avanti, sotto l’albero (difficile dargli torto) all’incrocio tra lungotevere Sassia e via di Porta Cavalleggeri. Ricordo che Francesco Rutelli, lungimirante sindaco di Roma, voleva realizzare il tunnel anche sotto Castel S’Angelo per il Giubileo del 2000 per evitare il collo d’oca di Piazza Adriana ma gli venne impedito dal miope e inflessibile Adriano La Regina, capo della sovrintendenza archeologica”.

Calendario dei lavori

VIADOTTO INFERIORE (da Castrense a Passamonti, direzione Salaria): chiusura. Lo stop alla circolazione, h24 e 7 giorni su 7, andrà avanti sino alle ore 6 del 19 agosto. A partire da largo Passamonti/Scalo San Lorenzo la Tangenziale è percorribile.

VIADOTTO SUPERIORE (da Passamonti a Castrense, direzione San Giovanni): sarà chiuso completamente al traffico, sempre h24 e 7 giorni su 7, dalle ore 23 del 9 agosto alle 6 del 2 settembre.

A cavallo di ferragosto la soprelevata sarà completamente chiusa

Durante i lavori ci sarà una fase, a cavallo di Ferragosto, in cui la soprelevata sarà completamente chiusa in entrambe le direzioni. Il periodo è dalle ore 23 del del 9 alle ore 6 del 19agosto. Le chiusure rientrano nell’intervento giubilare di riqualificazione della soprelevata. In particolare, fa sapere il Campidoglio, queste date sono necessarie per la completa sostituzione delle caditoie che erano state coperte da lavori precedenti: le condizioni in cui sono state trovate le rendono infatti totalmente inutilizzabili. Per garantire la completa riapertura della strada entro il 2 settembre sono state quindi anticipate le lavorazioni sul viadotto inferiore.

Caditoie ostruite e rovinate

È stata un sorpresa – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini – Le caditoie erano scomparse sotto strati di asfalto e, quando durante i lavori Anas le ha ‘scoperte’, abbiamo visto che erano ostruite e rovinate. Oltretutto, sono fuori produzione. Abbiamo trovato in tempi record una ditta che produce un modello adatto, tra l’altro verranno posizionate in verticale, fuori dal piano carrabile per evitare il famigerato effetto ‘dum-dum’. Vengono installate artigianalmente, un lavoro certosino che contribuisce alla sicurezza della strada insieme alle altre lavorazioni, fondamentali. Per non disattendere in nessun modo la riapertura a settembre con la polizia locale abbiamo scelto questa opzione, approfittando dell’alleggerimento del traffico estivo. Questo evento è l’ulteriore conferma che il lavoro non si poteva più rimandare, per la sicurezza dell’infrastruttura e quindi dei tanti fruitori che ogni giorno la percorrono”. 

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