Influenza aviaria, l’infettivologo: “Sarà la nuova pandemia”

Polli morti per l'aviaria

Un allarme rosso per l’influenza aviaria che rischia di diventare, dopo il Covid 19, la nuova pandemia. A lanciare l’Sos è l’infettivologo  Matteo Bassetti. Dopo la notizia di tre nuovi presunti casi umani di influenza aviaria negli Stati Uniti, questa volta contratta da pollame infetto, il direttore delle malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova ha lanciato l’allarme sui social.

Il post su X

“Il rischio di influenza aviaria per la popolazione generale rimane molto basso, tuttavia per le persone esposte ad animali infetti le infezioni H5N1 sono preoccupanti perché possono causare malattie gravi, nonché per il loro potenziale pandemico. Se questi virus dovessero mutare per diffondersi facilmente da persona a persona, potrebbero scatenare una pandemia. Come detto tante volte, ci sono pochi dubbi che l’aviaria si diffonderà globalmente. È solo questione di quando succederà”, ha scritto Bassetti su X.

L’allarme in Colorado

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, è stato il Colorado – come riferito dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani – a segnalare una presunta positività all’infezione da virus aviario ad alta patogenicità (Hpai) A(H5) in tre lavoratori coinvolti nello spopolamento dei polli di un impianto infestato dal virus H5N1, il patogeno che circola tra gli uccelli selvatici e che ha contagiato i bovini da latte in diversi stati americani.

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