“Insieme alla palazzina di Roma è esploso anche il nostro studio di registrazione, aiutateci a rinascere”

"Insieme alla palazzina di Roma è esploso anche il nostro studio di registrazione, aiutateci a rinascere"

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Roma, l’esplosione avvenuta nella palazzina di via Vitellia 43, nel quartiere Monteverde, ha distrutto non solo un edificio, ma anche il sogno di quattro giovani artisti. Domenica 23 marzo, un boato improvviso ha raso al suolo l’immobile, ferendo gravemente un turista scozzese e spazzando via l’Alea Iacta Lab, lo studio di registrazione e produzione video fondato a settembre 2023 da Milo Di Mattei, in arte ElectroVio, insieme ad Ana, esperta di social, Victor, addetto all’editing video, e Mariano, fotografo. Situato proprio sotto l’appartamento esploso, lo studio era il frutto di sacrifici e investimenti, un luogo di creatività che, in pochi istanti, si è trasformato in macerie.

Roma, un progetto costruito con sacrifici

L’Alea Iacta Lab non era solo uno spazio di lavoro, ma una casa per i sogni di quattro giovani che avevano dedicato tempo, risorse e passione per renderlo un punto di riferimento artistico. «Abbiamo investito oltre 10mila euro tra insonorizzazione, microfoni, mixer e arredamento», racconta Milo.

Dopo mesi di lavori, tra giornate intere trascorse a sistemare ogni dettaglio, il gruppo era riuscito a dar vita a un ambiente perfetto per le loro ambizioni. E proprio quando il progetto aveva iniziato a decollare, diventando anche un’etichetta discografica, tutto è andato in fumo in un istante.

Dai cocktail alla musica: un viaggio tra sogni e ostacoli

Cinque anni fa, Milo, Ana, Victor e Mariano si sono conosciuti dietro il bancone di un cocktail bar a Campo de’ Fiori. Lavoravano per mantenersi, ma coltivavano una passione comune per l’arte. Con il tempo, hanno deciso di unire le forze, iniziando in un piccolo seminterrato a Trastevere. Dopo essere stati costretti a lasciare quel locale, hanno trovato lo spazio perfetto a Monteverde, ignari che un’esplosione avrebbe cancellato in un attimo tutti i loro sacrifici.

La forza di ricominciare

Di fronte alla devastazione, i quattro ragazzi non si sono arresi. Hanno immediatamente lanciato una raccolta fondi su GoFundMe, con l’obiettivo di ricostruire lo studio in una nuova sede. «Siamo stati sopraffatti dalla solidarietà», afferma Milo, raccontando di come locali e amici abbiano offerto il loro aiuto per organizzare eventi di beneficenza.

L’obiettivo iniziale è raccogliere 5mila euro, ma ogni donazione rappresenta un passo verso la rinascita. «Non vogliamo fermarci, anzi, con questa occasione costruiremo uno studio ancora più bello».

Un appello alla comunità

L’Alea Iacta Lab era un punto di riferimento per tanti artisti emergenti. La speranza ora è che la solidarietà di amici, colleghi e appassionati di musica possa trasformare la tragedia in una nuova opportunità. Per chi volesse contribuire, la raccolta fondi è attiva online: ogni gesto può fare la differenza per riportare in vita un sogno cancellato dalle macerie.