“Io combatto per te che lotti”: 250 piccoli judoka si esibiscono per i loro coetanei che soffrono
Tutto pronto per il 21° “Trofeo Peter Pan”. Domenica la “Scuola Judo Tomita” di Roma accoglierà circa 250 piccoli judoka, pronti a sfidarsi sul tatami al motto solidale “Io combatto per te che lotti”. L’appuntamento è dalle ore 8:30 alle ore 13 al PalaLuiss – via Martino Longhi. Provenienti da 10 società di judo di tutta Italia, i circa 250 piccoli judoka, di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, parteciperanno a quello che ormai è diventato un incontro immancabile della Capitale con lo sport solidale e inclusivo, promosso dalla Scuola Judo Tomita, con il patrocinio della Regione Lazio e dall’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma. L’organizzazione ringrazia l’Università Luiss Guido Carli che ha rinnovato la concessione gratuita dei suoi spazi.
Lo spirito dell’evento è la solidarietà
Dalle 10:30, nello spirito del nuovo progetto europeo di ricerca Joy – Judo connecting Older and Younger Generation, esibizione di judoka over 65 per uno scambio inclusivo di tecniche intergenerazionali con i piccoli. Tra i partecipanti, capitanati dal maestro Simone Ciaccioni, interverrà Licia Talatin, Cintura Nera classe 1940. Come ogni anno lo spirito dell’evento, che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 6000 bambini, ha poco a che fare con l’agonismo e molto con la solidarietà: i partecipanti combatteranno per aiutare i loro amici che vivono un momento di fragilità nella malattia, quei bambini e ragazzi colpiti dal cancro che lottano ogni giorno per la propria vita.
I bambini per i loro coetanei che soffrono
In particolare quelli che, insieme alle loro famiglie, soggiornano nelle case dell’Associazione Peter Pan odv che offre loro gratuitamente accoglienza e assistenza durante la permanenza nella Capitale per le cure presso gli ospedali romani. I contributi messi a disposizione dalle dieci scuole di judo partecipanti saranno devoluti all’associazione Peter Pan Odv (Info: www.peterpanodv.it). “La manifestazione ha lo scopo di favorire e diffondere la cultura della solidarietà attraverso lo sport come canale di veicolazione di sani principi da insegnare ai bambini e come tutti gli sport dovrebbero fare, ma che spesso, oggi, cedono il passo all’agonismo esasperato.
Amicizia e stima, passione e impegno
Amicizia e stima, quindi, passione e impegno, lealtà e rispetto per il prossimo: questa è la via da percorrere che deve passare necessariamente per il buon esempio”. Questa è l’idea di sport, l’essenza stessa della disciplina del judoka, secondo Fabio La Malfa e Alessandro Possagno, instancabili organizzatori del Trofeo Peter Pan. E lo spirito solidale è la cifra dell’intera organizzazione del Trofeo Peter Pan. Gli arbitri e i presidenti di giuria sono convocati dal comitato regionale della Federazione Italiana Judo Lotta karate e Arti Marziali grazie al Maestro Antonio Di Maggio, che crede nell’alto valore sociale oltre che sportivo di questi eventi. Lo Csen, grazie alla sensibilità del Maestro Franco Penna, metterà a disposizione gratuitamente i tatami e tutto il materiale tecnico di gara.
La solidarietà, come d’altronde lo sport, si impara infatti da piccoli e questo Trofeo della Scuola Tomita, che non allena soltanto il corpo, ma anche lo spirito, ne è la tangibile dimostrazione – dichiara convinta Maria Teresa Barracano Fasanelli, fondatrice e Presidente Onorario dell’Associazione Peter Pan Odv, che come ogni anno darà inizio alla competizione solidale.