Ippodromo Capannelle, Il ministro Lollobrigida risponde ad Onorato e Gualtieri: “Il Comune deve assumersi le sue responsabilità”

Ippodromo di Capannelle, Roma

Non c’è pace per l’Ippodromo Capannelle, il bando-ponte va deserto con Roma Capitale alla ricerca ora di un “urgente aiuto” del Ministero. Di oggi la risposta del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che sottolinea la necessità che il Comune, in quanto proprietario dell’impianto, individui un gestore per garantire la continuità delle attività ippiche. Il ministro ha espresso preoccupazione per i lavoratori e per la tenuta del settore, considerando l’ippodromo un punto strategico sia per la città che per l’intera Europa, citando esempi come quello di Parigi per rimarcare l’importanza della valorizzazione delle strutture ippiche.

Lollobrigida su Capanelle: “Il Comune deve assumersi le sue responsabilità “

Il Comune deve assumersi le sue responsabilità – ha dichiarato Lollobrigida da Fieracavalli in corso oggi a Verona – ad oggi non abbiamo la certificazione di un affidamento che ci metta in condizione di essere sereni sullo svolgimento delle attività ippiche all’interno di questo ippodromo. Si tratta di una questione grave, e ovviamente siamo disponibili a collaborare, ma ciascuno deve rispettare le proprie competenze. Il Comune ha le sue responsabilità, su cui non possiamo né vogliamo intervenire“.

Il ministro scrive al Sindaco Gualtieri ma lui non risponde

Lollobrigida ha inoltre fatto sapere di aver ripetutamente scritto al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, senza ricevere risposta, richiamando l’urgenza di un intervento per regolarizzare la gestione dell’ippodromo e permettere un rilancio del settore. “Ho scritto più volte al sindaco Gualtieri – prosegue il ministro – senza ottenere risposta, pur segnalando l’urgenza della questione. Mi auguro che il sindaco intervenga e regolarizzi la situazione di uno degli ippodromi più importanti d’Europa, permettendoci di rafforzare e valorizzare l’attività ippica. Guardando al settore nelle capitali europee, come Parigi, è evidente il suo ruolo strategico. Il Comune faccia la sua parte, e noi continueremo a fare la nostra. Chiunque operi nell’ippica sa che il Ministero, in questi due anni, ha fatto più di quanto sia stato fatto negli ultimi quindici”