Ippodromo Capannelle, l’accordo con Hippogroup ritarda: incertezze su finanziamento e servizi ristorazione
L’accordo per la gestione dell’Ippodromo Capannelle ritarda, nonostante trapela ottimismo tra le parti. La chiusura definitiva era attesa questa settimana, tant’è che lunedì 20 gennaio era prevista la parola fine alla lunga vicenda con un chiarimento tra Ministero dell’Agricoltura e Hippogroup, l’ex gestore dell’impianto, sul finanziamento annuale previsto agli impianti sportivi.
I tempi per chiudere l’accordo si sono prolungati
Ma qualcosa a quanto pare è andato storto, tant’è che i tempi per chiudere l’accordo si sono prolungati. A rassicurare gli appassionati di ippica della Capitale, e soprattutto gli operatori del comparto, era stato proprio l’assessore allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Onorato, indicando l’inizio di questa settimana come termine di chiusura.
Onorato, infatti, in più di un’occasione, ha sottolineato che “Hippogroup continuerà a gestire l’impianto alle stesse condizioni attuali”. Prima di accettare, però, le stesse condizioni offerte dal Campidoglio, Hippogroup voleva delle garanzie dal Ministero dell’Agricoltura sul finanziamento annuale sugli impianti. Per accettare le condizioni proposte da Onorato, circa 130mila di canone annuo, la società ha ribadito che il finanziamento ricevuto lo scorso anno non venisse decurtato. Parliamo di una somma che lo scorso anno era di 4 milioni e 500mila euro. Ma ad oggi queste garanzie non sono state ancora arrivate, nonostante il Ministero, da quanto trapela, dovrebbe rendere note le sovvenzioni per tutti gli ippodromi nel giro di poco tempo.
Atteso un lieto fine
Una corsa contro il tempo, che dovrebbe concludersi con un lieto fine. Ad oggi mancano però ancora le firme del documento finale tra le parti con il Campidoglio che nel frattempo ha inviato ad Hippogroup il “disciplinare” che stabilisce di fatto cosa si potrà fare all’interno dell’impianto.
Hippogroup chiede servizi di bar e ristorante inclusi
Tra i requisiti di accettazione, Hippogroup chiede di rinnovare la concessione potendo svolgere oltre ai “servizi necessari e indispensabili a garantire esclusivamente lo svolgimento delle corse al trotto e al galoppo” compresi i servizi di “bar”, “ristorante” e tutte le attività d’intrattenimento per il pubblico, che nel 2024 non erano compresi.
Licenziamenti rinviati a fine gennaio
Questi dettagli, dovrebbero essere specificati nel disciplinare che il Campidoglio ha appena inviato alla società che si riserva di leggere. Intanto sono rinviati a fine gennaio i 100 licenziamenti all’ippodromo di Capannelle. Una decisione arrivata nelle more della definizione di un accordo tra l’attuale gestore dell’impianto di Via Appia Nuova, Hippogroup, e il Comune di Roma di proseguire l’operatività fintantochè non sarà conclusa la gara europea per l’assegnazione della gestione.