Ippodromo di Capannelle, sindacati Cgil, Cisl e Uil in sciopero: via alla protesta contro la Giunta Gualtieri
Roma, è scontro tra sindacati e Campidoglio sul “bando ponte” per la gestione dell‘Ippodromo Capannelle, oltre un centinaio di lavoratori della struttura ippica stanno per incrociare le braccia per le prime 50 ore di sciopero mettendo a rischio le attività sportive in programma sabato 2 e domenica 3 novembre quando l’Ippodromo ospitterà corse al trotto e al galoppo per un montepremi globale di quasi 400mila euro. Uno sciopero di tutto il personale, per l’intero turno lavorativo.
Sciopero di tutto il personale il 2 e 3 novembre
Ad annunciarlo le sigle sindacali Slc Cgil, Uilcom Uil e Fisascat Cisl a seguito dell’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ippodromo di Capannelle e su espresso mandato delle assemblea stante:
1) Procedura di licenziamento collettivo per cessata attività con prossimo incontro in Regione Lazio il 6 novembre 2024;
2) Uscita del bando del Comune di Roma per assegnazione temporanea dell’Ippodromo priva di clausla sociale;
3) Concreti rischi per la prosecuzione dell’attività e della salvaguardia dei livelli occupazionali e retributivi di tutti i dipendenti, diretti e stagionali nonchè di tutto l’indotto e l’atività ippica per l’anno 2025
4) Mancanza di convocazione da parte del Comune di Roma
Ritirare con urgenza dell’avviso pubblico
Cgil, Cisl e Uil avevano chiesto al sindaco Gualtieri e all’assessore Onorato di ritirare con urgenza l’avviso pubblico relativo ai prossimi 12 mesi di gestione dell’ippodromo perchè “non tutelerebbe i posti di lavoro” e un incontro al primo cittadino. Il Campidoglio ha risposto “picche”, mettendo alle strette i sindacati costretti ora a mettere in atto azioni legali a sostegno dei lavoratori oltre a giornate di sciopero.
Via alla protesta contro la Giunta Gualtieri
La necessità impellente era garantire che l’ippica non lasci la Capitale nell’Anno Santo. Dal dipartimento Sport era stato pubblicato il 18 ottobre una “procedura lampo” per dare in affidamento per un anno l’impianto sportivo di proprietà comunale, escludendo l’attuale gestione “Hippogroup” a causa di un contenzioso con il Comune da oltre 20 milioni di euro. Una procedura che ha da subito destato perplessità tra i sindacati perchè “non prevede una clausola sociale pura” come richiesto, ma “una percentualizzazione dell’occupazione legata a un punteggio sull’aggiudicazione del bando e una gara al rialzo rispetto al canone di affitto con soglia di partenza a 40mila euro”. Inoltre “non è presente il Ccnl di riferimento” e non c’è chiarezza sul futuro di tutti i lavoratori, fissi e stagionali. Nel bando, inoltre, è previsto il sub appalto cosa che mette ancora più a rischio la tenuta dei livelli occupazioni e la tenuta economica del salario.
La replica del Campidoglio
Puntuale la replica del Campidoglio. “L’avviso pubblico per l’affidamento ponte prevede esplicitamente il rispetto delle condizioni contrattuali e degli oneri di sicurezza previsti dal contatto nazionale della categoria – rende noto l’assessorato – Il rispetto di tutte le norme è prioritario. Per garantire i livelli occupazionali abbiamo previsto una premialità di oltre il 50 per cento del punteggio massimo ottenibile alle aziende che si impegnano a mantenere tutti i lavoratori attuali. In più, nel piano economico finanziario della gestione ponte abbiamo indicato il costo del personale in oltre 2 milioni e 260 mila euro, sulla base dei bilanci consolidati dell’ex concessionario. E questo tiene conto anche dei costi del personale impegnato nelle aziende dell’indotto”.
In campo anche Fratelli d’Italia
“Quale futuro per l’Ippodromo di Capannelle?” A chiederlo in una interrogazione al segretario generale capitolino è Stefano Erbaggi, Consigliere del Comune di Roma. “La risposta lascia ben sperare ma aspettiamo”, spiega Erbaggi dando lettura del riscontro avuto dagli uffici competenti. “In ragione della prevista cessazione al 31 dicembre 2024 della detenzione provvisoria dell’impianto assegnato (…), il Dipartimento ha avviato l’iter. Relativo all’espletamento della procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione del nuovo concessionario”. E ancora, “L’amministrazione ha avviato la consultazione del mercato al fine di individuare eventuali operatori economici. Interessati a realizzare un’operazione di partenariato pubblico-privato (PPP) avente ad oggetto l’intervento di riqualificazione dell’Impianto Sportivo. Denominato ‘Ippodromo delle Capannelle’ e la successiva gestione e manutenzione”.
Risposte arrivano anche per i lavoratori della struttura. Anche se, come sottolinea Erbaggi, “servono garanzia concrete”. “In merito alla misura di salvaguardia dei livelli occupazionali degli operatori attualmente impiegati nell’ippodromo durante la transizione verso una nuova gestione, è possibile prevedere nell’ambito della predetta procedura punteggi tecnici premianti in relazione all’assorbimento del personale”. “È evidente che gli uffici siano aperti ad ogni soluzione. La possibilità di prevedere questo assorbimento lascia tuttavia intendere che la Giunta Gualtieri non abbia dato alcun segnale concreto in tal senso”.