Irpef: nessun aumento. La giunta Rocca inchioda la banda del buco di Zingaretti

Irpef, Zingaretti

“Non c’è alcun aumento dell’Irpef. L’addizionale era già del 3.33 ed è rimasta del 3.33. È stato definanziato il fondo per la riduzione della pressione fiscale, per il semplice motivo che non era possibile trovare coperture finanziarie, alla luce del fatto che la Corte dei Conti ha vietato la contrazione di nuovo debito”. Così l’assessore al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini, a margine della discussione della manovra di bilancio alla Pisana.

“Quel fondo non garantisce la progressività delle imposte, perché le esenzioni riguardavano solo alcuni contribuenti, quindi è falso che abbiamo violato il principio della progressività delle aliquote”, ha concluso l’assessore.

 

Irpef, Righini spiega cosa non torna

Il quadro di finanza pubblica per il triennio 2023-25, ha proseguito l’assessore al bilancio, è inevitabilmente condizionato dai risultati negativi della gestione precedente e quindi il bilancio di previsione sarà prettamente tecnico; dei circa dieci miliardi di entrate previste in totale, la gran parte dovrà andare a coprire spese di tipo corrente e pertanto non elastiche. Non è prevista accensione di nuovo debito in seguito alle prescrizioni della Corte dei conti finalizzate al risanamento dei conti regionali. Passando alla legge di stabilità regionale, la novità principale è rappresentata dal fatto che con essa si adeguano le aliquote dell’addizionale regionale Irpef al rialzo dell’1,6 per cento; il livello massimo del 3,3 per cento riguarderà quindi tutti gli scaglioni, tranne quello più basso.

Tripodi: la giunta Zingaretti ha nascosto il buco

“Il debito complessivo della Regione Lazio e’ di 28 miliardi di euro, a cui si aggiunge il mutuo pari a 10 miliardi di euro stipulato dalla giunta Zingaretti nel 2013. Il centrosinistra ha aumentato la tassazione al massimo e ha beneficiato della liquidita’, mentre il prestito dovra’ essere pagato dal 2024 come stabilito tra l’amministrazione Zingaretti e il Governo a seguito del sisma del 2016”. Lo ha detto Angelo Tripodi, capogruppo regionale Lazio della Lega. “Un mutuo che non e’ computato nell’indebitamento e la Regione Lazio dovra’ sborsare 325 milioni di euro all’anno per i prossimi 30 anni – ha concluso – pero’ il Pd ha problemi a dire la verita’ in linea con l’extragettito Irpef e Irap usato per i trasporti e le altre finalita’, invece di destinarlo per la sanita’”.