Juventus: Agnelli Nedved, Paratici e Arrivabene a processo per il caos plusvalenze
L’inchiesta si sposta da Torino a Roma ma le notizie dalla Procura per gli ex dirigenti della Juventus non sono buone. E’ stato chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente della società Andrea Agnelli e altri ex dirigenti tra cui Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici per il caso delle plusvalenze e la manovra stipendi.
Le accuse alle Juventus: aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni
Nei confronti degli indagati le accuse sono, a seconda delle posizioni, aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni.
Il procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Lorenzo Del Giudice, è arrivato ai magistrati di Roma dopo la decisione della Cassazione che aveva dichiarato l’incompetenza territoriale della Procura di Torino.
L’inchiesta Prisma
Nel novembre 2021, la Guardia di Finanza perquisisce le sedi della Juventus a Torino e Milano. L’indagine, denominata Prisma è guidata dai sostituti procuratori Ciro Santoriello, Mario Bendoni, e dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio. L’inchiesta si concentra sui bilanci con le plusvalenze e la manovra stipendi, incluso un documento su Cristiano Ronaldo riguardante emolumenti che pare siano mai stati registrati.
2022: la Juventus viene prosciolta
Il 15 aprile 2022, il Tribunale nazionale federale proscioglie tutti i dirigenti e le società accusate. Tuttavia, il 24 ottobre 2022, la Procura di Torino chiude l’indagine preliminare con l’accusa di false comunicazioni sociali e rivolte al mercato.
Il 28 novembre 2022, Andrea Agnelli e tutto il cda della Juventus si dimettono. La Figc apre una nuova indagine sugli accordi con i giocatori. La Uefa avvia anche un’indagine per potenziali violazioni delle norme sul fair play finanziario.