La colpa dei romani? Non potersi permettere un’auto nuova (magari elettrica)

Assotutela, denuncia

Questa fantomatica e pericolosissima fascia verde o ztl che lascerà a piedi centinaia di migliaia di romani, privi anche del trasporto pubblico degno di una Capitale, ha fatto finalmente smuovere la letargica maggioranza della sinistra in Campidoglio. Come nota il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori. “La giunta capitolina apre solo adesso al confronto richiesto in Aula Giulio Cesare dalle opposizioni sulla nuova fascia verde: la riunione di ieri dei capigruppo ha finalmente fissato per venerdì 27 l’assemblea straordinaria sullo ztl.

Il centrosinistra come sempre è fuori tempo massimo, mentre dal Tar del Lazio per il sindaco Gualtieri e il suo assessore Patanè è già arrivato un chiaro segnale. Una legnata piovuta con l’accoglimento del ricorso presentato dalle associazioni e dei proprietari di auto e moto storiche che dunque non subiranno l’assurdo esilio cui la delibera radical chic sulla fascia verde avrebbe voluto costringerle”.

I romani colpevoli di non poter comprare un’auto nuova

Ed ecco la proposta del centrodestra, peraltro già ampiamente rappresentata in passato: “Cancellare i divieti evitando limitazioni inutili. Ridisegnare, limitandoli concretamente, i confini in ogni quadrante della città: non è ragionevole né tantomeno necessario un mostro nutrito a grassi bocconi di tecnologie e manutenzioni, capace a suon di multe di escludere da Roma migliaia di romani, residenti, lavoratori dell’hinterland colpevoli di non poter comprare un’auto nuova.

Santori: sulla ztl Gualtieri faccia marcia indietro subito

Roma non ha mezzi pubblici adeguati, le stazioni sono pericolose in preda all’incuria e all’illegalità, i cantieri paralizzano un traffico già impossibile sul quale il Sindaco si permette addirittura di fare dell’ironia. Faccia invece marcia indietro: una eventuale deroga utile solo a rimandare queste regole assurde non basta, e migliaia di cittadini sono pronti a protestare scendendo in piazza”, dice ancora il rappresentante della Lega.

Rampelli: il Campidoglio pensi a piani di intervento alternativi

E come dice il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia commentando l’approvazione in Senato della conversione del decreto legge Qualità dell’Aria, anche “Roma Capitale e Regione Lazio ne chiedano l’estensione per il nostro territorio sui risultati di un monitoraggio aggiornato sulla qualità dell’aria e all’attuazione di interventi alternativi all’estensione della Ztl.
Il piano sulla Qualità dell’Aria dell’ex presidente Zingaretti e del sindaco Gualtieri mette fuori uso le macchine di centinaia di migliaia di romani. Nei due anni dal varo del piano regionale i valori della qualità dell’aria si sono radicalmente trasformati. Si rende quindi necessaria una nuova fase di monitoraggi delle centraline che, già sappiamo, oggi rilevano un tasso d’inquinamento dell’aria al di sotto dei limiti prescritti”.