La maledizione di Nerone a Roma: il segreto di Piazza del Popolo

Roma, piazza del Popolo

L’iconica Piazza del Popolo, luogo simbolo di Roma è legata a una leggenda oscura, connessa all’imperatore Nerone. Secondo le cronache dell’epoca, dopo essersi trovato braccato e senza vie di fuga, Nerone decise di togliersi la vita per evitare una cattura umiliante. Si dice che, dopo la sua morte, venne sepolto in quest’area, nei terreni del mausoleo della sua famiglia, i Domizi Enobarbi.

Cosa lega Nerone e Piazza del Popolo? La leggenda dell’albero maledetto di Roma

Proprio lì, si narra che crebbe un albero di noce, ritenuto maledetto, infestato da corvi e spiriti inquieti, i quali terrorizzavano la popolazione romana. L’albero, cresciuto sopra la tomba dell’imperatore, divenne presto simbolo di terrore. I romani credevano che lo spirito di Nerone abitasse tra i rami del noce, avvolgendo l’area in un’aura sinistra. I corvi, associati al male e ai presagi nefasti, contribuivano ad alimentare la credenza che l’albero fosse dimora del fantasma di Nerone.

La costruzione della chiesa per scacciare la maledizione

Per mettere fine alle dicerie e scacciare definitivamente il fantasma, nel 1099 Papa Pasquale II ordinò l’abbattimento dell’albero maledetto e la costruzione di una cappella romanica in onore della Vergine Maria. Questa cappella, poi ampliata nel 1227, divenne l’attuale Basilica di Santa Maria del Popolo. La chiesa, con il passare del tempo, si trasformò in uno dei più importanti centri d’arte della città.

Santa Maria del Popolo, piazza del Popolo Roma
Santa Maria del Popolo, Roma, piazza del Popolo – www.7colli.it

La basilica e le sue opere d’arte

Oggi, Santa Maria del Popolo è un luogo ricco di capolavori artistici. La basilica ha visto l’intervento di grandi maestri come Caravaggio, Bernini, Raffaello e Pinturicchio. Nelle sue cappelle è possibile ammirare opere come La Conversione di San Paolo e La Crocifissione di San Pietro, attrazioni imperdibili per i visitatori e gli appassionati d’arte. Questo luogo, oltre a essere simbolo di arte e storia, rimane un affascinante esempio di come le leggende possano influenzare la cultura e l’architettura di una città eterna come Roma.

Secondo la leggenda, la tomba di Nerone venne spostata in un’altra area. Questo trasferimento è stato però attribuito in modo errato durante il Medioevo a un sepolcro situato lungo la via Cassia, a circa nove chilometri da Roma.

Questo monumento, erroneamente indicato come la “Tomba di Nerone”, appartiene in realtà a Publio Vibio Mariano, un prefetto del III secolo d.C. L’errore nacque dalla presenza di iscrizioni e dalla posizione monumentale del sepolcro, che portarono i cittadini e le guide del tempo ad associare questo luogo all’imperatore​.