La metro di Roma? Tra le peggiori d’Europa, secondo Bounce
Spostarsi in metro nella Capitale è spesso un incubo, e lo conferma lo studio “The Underground Index 2024” realizzato da Bounce, piattaforma che analizza servizi urbani e turistici. La metro di Roma si piazza tra le peggiori d’Europa con un punteggio medio di 3,60 su 5 nelle recensioni online, superando di poco Budapest e Bruxelles, ma restando lontana anni luce dalle migliori reti, come Oslo e Sofia.
Il problema? Non solo l’infrastruttura obsoleta, ma una gestione che lascia a desiderare, con stazioni desolate e guasti frequenti che frustrano residenti e turisti.
Quintiliani, simbolo di un fallimento
Quintiliani, sulla linea B, rappresenta alla perfezione i limiti della metro romana. Considerata da molti la stazione più inutile della rete, riceve una valutazione Google di appena 2,40 su 5. Recensioni la descrivono come abbandonata, con guasti costanti a scale mobili e ascensori e una completa assenza di personale. I viaggiatori segnalano un’atmosfera desolante e pericolosa, soprattutto nelle ore serali.
Purtroppo, Quintiliani non è un caso isolato. Diverse fermate della rete soffrono di problemi strutturali, ritardi nei lavori e una manutenzione al minimo. Solo il 13% delle stazioni della metro di Roma raggiunge una valutazione di quattro stelle o superiore, contro percentuali molto più alte nelle capitali europee ben organizzate.
Quando Atene sorprende e Parigi delude
In questo panorama di disservizi, stupisce come una città come Atene, con infrastrutture storicamente più giovani, abbia saputo posizionarsi così in alto nella classifica, al terzo posto tra le migliori metro d’Europa. La rete ateniese non solo collega i punti nevralgici della città, come il porto e l’aeroporto, ma riesce a offrire una pulizia e una modernità che hanno convinto turisti e residenti. Syntagma, il cuore pulsante della rete, è un esempio di come un’infrastruttura possa essere funzionale e piacevole, nonostante il grande afflusso di utenti.
Eppure, dall’altro lato, sorprende negativamente una realtà come Parigi, famosa per il suo efficientissimo trasporto pubblico, che però soffre di problemi seri nella sua metro. Gare du Nord, ad esempio, con una valutazione di 2,40 su 5, è spesso descritta come sporca e poco sicura, con una presenza preoccupante di borseggiatori. È incredibile pensare che la città che vanta il maggior numero di stazioni in Europa, ben 320, non riesca a mantenere un servizio adeguato in alcune delle sue fermate più frequentate.
Tra promesse e realtà: quale futuro per la metro di Roma?
Roma ha una delle reti più estese d’Italia, con 59,4 chilometri di binari e 73 stazioni, ma ciò non basta a soddisfare le esigenze della città. Gli utenti lamentano ritardi cronici nei lavori di ampliamento, come per la linea C, e carenze che mettono a dura prova la pazienza di chi utilizza quotidianamente il servizio.
Secondo lo studio di Bounce, il 34% delle reazioni online alle notizie sulla metro di Roma sono di rabbia. Pulizia, sicurezza e manutenzione sono i punti dolenti, e servono interventi urgenti per modernizzare il sistema e riconquistare la fiducia degli utenti.
Sarà davvero possibile cambiare? Per ora, Roma resta una delle peggiori capitali d’Europa sul fronte trasporti. E i pendolari, ogni giorno, pagano il prezzo più alto.