La polizia locale stacca i manifesti contro sindaco e Ztl, poi si giustifica: “Locandine possibile fonte distrazione auto”
Non finisce la polemica nella Capitale per la rimozione di manifesti contro il sindaco Roberto Gualtieri e la sua ZTL. Protagonisti gli agenti di polizia locale di Roma Capitale, che si sono trovati al centro di una controversia a seguito di una direttiva ricevuta via radio, che ha sorpreso gran parte dei caschi bianchi. romani: “Togliete i manifesti che denigrano il Sindaco” il messaggio. A renderlo pubblico il Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), attraverso il segretario del Lazio Alessandro Marchetti, che ha reso noto un’istruzione per rimuovere manifesti affissi in città che denigravano il sindaco Roberto Gualtieri e criticano la chiusura della ZTL. Una direttiva che ha suscitato perplessità tra gli agenti di polizia locale e sindacati di categoria, come Sulpl e Ugl Autonomie Locali.
La giustificazione della polizia locale di Roma Capitale
Di ieri sera, poi, dopo le tante lamentele, la nota “ufficiale” della polizia Locale di Roma Capitale sulla presenza di locandine abusive affisse su impianti semaforici e cartelli della segnaletica stradale. “A seguito di segnalazione di locandine abusive affisse su impianti semaforici e cartelli della segnaletica stradale, il Comando Generale della Polizia Locale di Roma Capitale, attraverso la centrale operativa, ha dato indicazione alle pattuglie sul territorio di verificare la presenza di tali forme di manifesti ‘a bandiera‘, che potevano occultare o comunque essere fonte di distrazione per chi alla guida e quindi rappresentare uno stato di pericolo”. “Per motivi di sicurezza stradale, in caso di individuazione di tali locandine – si legge nel comunicato -, le pattuglie provvederanno a segnalarne la presenza e, dove possibile, procedere alla rimozione“.