La Raggi celebra “Festa degli Alberi” nelle scuole. Ma continuano a cadere….

festa degli alberi (2)

Celebrata oggi a Roma, presso l’Istituto Tecnico Agrario ”Emilio Sereni”, la 20esima Festa degli Alberi nelle Scuole. La ricorrenza si festeggia in tutta Italia nelle giornate del 4 ottobre (Giorno di San Francesco, Patrono d’Italia, dei cultori dell’ecologia e protettore degli animali) e del 21 marzo (Giorno di San Benedetto, Patrono d’Europa). Nacque con Decreto Interministeriale del 4 agosto 2000 a firma degli allora ministri Alfonso Pecoraro Scanio (Politiche Agricole) e Tullio De Mauro (Pubblica Istruzione) per stimolare una sana coscienza ecologica e la valorizzazione dei nostri patrimoni naturali. In realtà la festa ha origini antichissime, risalendo fin dal tempo del paganesimo.

Alberi messi a dimora in una scuola romana

In occasione della celebrazione sono stati messi a dimora nel cortile dell’Istituto tre alberi donati dal Comune di Roma (un esemplare di photonia, un melograno e un prunus pizzardi) per lanciare un messaggio positivo verso la tutela dell’ambiente, il miglioramento della qualità della vita e la valorizzazione dei nostri patrimoni naturali. Soprattutto per stimolare una sana coscienza ecologica nelle nuove generazioni. Per il sindaco di Roma Capitale Virginia Raggi, “è importante curare e rigenerare il nostro patrimonio verde. Un obiettivo che Roma Capitale sta portando avanti con una serie di iniziative che coinvolgono tutti i territori. E’ è in via di aggiudicazione uno storico appalto da 60 milioni di euro per la manutenzione degli alberi in tutta la città”. Mentre gli alberi continuano a cadere a Roma.

Gli Istituti agrari custodi della natura

Presente alla celebrazione anche Teresa Bellanova, ministra delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali’. Patrizia Marini, presidente Re.N.Is.A. e dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario ”Emilio Sereni”, ha poi ricordato che ”la storia del paesaggio agrario non avrebbe senso se non ci fossero alberi sulla terra. Noi, con i nostri Istituti Agrari, siamo i custodi della natura. Abbiamo una grande responsabilità perché dobbiamo fare in modo che ogni alunno pianti il seme della responsabilità civica e esserne un geloso custode. Da Roma, Comune agricolo più grande d’Europa, deve rinnovarsi l’azione congiunta di tutti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 sulla sostenibilità e l’inclusività”.