La Raggi manda la polizia a chiudere la piscina della Lazio nuoto

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Non c’è stato nulla da fare: la Raggi ha chiuso d’imperio la piscina della Lazio nuoto alla Garbatella, funzionante da oltre 34 anni. Non ha ascoltato il Tar, non ha ascoltato i cittadini che solidarizzavano. “Sulla vicenda della Lazio Nuoto la Giunta capitolina sta mettendo in mostra tutta la propria incapacità politica e istituzionale”. Così in una nota congiunta il capogruppo e il consigliere di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, Fabrizio Ghera e Chiara Colosimo, il capogruppo in assemblea capitolina di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo e i consiglieri municipali di FdI Mevi, Buonincontro e Federici. Questa mattina la giunta Raggi ha chiesto e ottenuto la riconsegna delle chiavi della piscina della Garbatella.

Sfratto imposto dalla Raggi alla Lazio nuoto

La società biancoceleste ha provato a far valere le proprie ragioni e la legalità, forte del ricorso al Tar che solo poche settimane fa ha dato ragione alla Lazio Nuoto. Ma il Comune ha deciso di intervenire imponendo lo sfratto, con gli agenti della polizia che hanno così messo i sigilli alla struttura, chiudendone le attività in attesa di nuovi sviluppi. “Questo pomeriggio l’impianto comunale della Garbatella sarà chiuso al pubblico e questo grazie alla Sindaca Raggi che è riuscita nell’impresa di gettare fango e accanirsi – spiegano ancora Ghera, Colosimo e De Priamo – contro una società come la Lazio nuoto che rappresenta un patrimonio sportivo e storico della città.

Presidio di FdI alla piscina

Sulla vicenda e sulle procedure di assegnazione della struttura, infatti, pesano degli interrogativi pesanti come macigni. Sui quali come Fratelli d’Italia continueremo a vigilare e a chiederne conto all’amministrazione comunale. Sulla storia della città non sono tollerabili sotterfugi e mancanze di rispetto”. Anche per questo – concludono – da stamattina nostri rappresentanti comunali, regionali e municipali sono in presidio presso la piscina di via Giustiniano Imperatore. Sia per far sentire la propria solidarietà alla società sportiva Lazio Nuoto, agli atleti, ai dipendenti e agli utenti della struttura. E sia per denunciare l’ennesimo scempio targato Sindaca Raggi”.