La Raggi presenta il progetto per lo Stadio Flaminio. Le opposizioni, è solo propaganda mentre lo sport di base sta morendo

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha presentato in pompa magna il progetto per la riqualificazione dello Stadio Flaminio. Ma a molti nell’ambiente della politica e non solo è sembrato più che altro uno spot elettorale. L’impianto sportivo costruito del 1959 e pronto per le Olimpiadi del ‘60 ormai versa da un decennio in uno stato di totale ed intollerabile abbandono. Dopo essere stato utilizzato dal calcio minore, dal Rugby ma anche dalla Roma e dalla Lazio. In occasione del rifacimento dell’Olimpico per i mondiali del ‘90, che resero inagibile il grande Stadio del CONI per tutta la stagione precedente. Adesso il Flaminio è ridotto a un rudere, e fa male vederlo così. Ma il problema è che nonostante gli annunci della prima cittadina, oltre al progetto presentato non c’è davvero nient’altro. Mancano i fondi per un possibile intervento, stimati tra i 15 e i 20 milioni di euro. E tanto meno si sa quando e se mai i lavori di riqualificazione avranno inizio. Ecco perché il leader di Azione Carlo Calenda è partito all’attacco. La Raggi non prenda i Romani per fessi, ha dichiarato quello che ad oggi è l’unico certo sfidante in campo. In attesa che il centrodestra scelga il suo candidato alla poltrona di sindaco per le elezioni di Roma della prossima primavera. E anche l’assessore allo sport Frongia ha raccomandato prudenza. Il percorso è solo all’inizio, ha dichiarato l’esponente capitolino della giunta Raggi. Anche se ovviamente ha giudicato ‘fondamentale’ il primo passo appena svolto.

Stadio Flaminio, solo erbacce e degrado. Raggi dove sei? (video)

Fratelli d’Italia, la sindaca invece di inaugurare progetti venga in piazza con  il mondo dello sport e delle piscine

Invece di inaugurare progetti che resteranno sulla carta per assenza di fondi e di un qualunque Piano operativo, la sindaca Raggi dovrebbe scendere in piazza. Accanto agli operatori delle palestre e delle piscine ridotti alla fame. Per colpa dell’ultimo DPCM del governo rosso giallo che ha chiuso tutto, e che impedisce a migliaia di persone nei lavorare. Anche se tutti avevano fatto ingenti investimenti per mettere gli impianti in sicurezza. Questa la posizione di Fratelli d’Italia, espressa tra gli altri dal capogruppo al Comune Andrea de Priamo e dal dirigente Alessandro Cochi. Da sempre vicino al mondo dello sport. Non ha senso fare annunci a vuoto in questo momento, ha attaccato Cochi dal suo profilo Facebook. Ma piuttosto bisogna aiutare concretamente chi è in difficoltà. E chi a causa della pandemia e di quest’ultimo decreto rischia di non poter più tenere aperte le attività. Che con tanta passione e sacrificio aveva messo in piedi negli ultimi decenni.

Fin qui le opposizioni, mentre da parte della Roma e della Lazio non sarebbero arrivati segnali concreti di interessamento al progetto. Varato in collaborazione con l’Università di Roma La Sapienza, la Pier Luigi Nervi Project e la Getty Foundation. Sicuramente uno studio di livello, che rischia però di essere solamente il primo di una serie di annunci elettorali che sentiremo sempre più spesso nei prossimi mesi. E di restare poi chiuso malinconicamente in qualche cassetto dell’amministrazione comunale.

https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/10/27/news/roma_gli_stadi_e_la_campagna_elettorale_la_raggi_presenta_il_nuovo_flaminio_calenda_non_siamo_fessi_-272051357/