La Rai interrompe il contratto con il professor Orsini a Cartabianca: prendeva 2000 euro a puntata

Orsini Rai

“La Direzione di Rai 3, d’intesa con l’Amministratore Delegato della Rai, ha ritenuto opportuno non dar seguito al contratto originato su iniziativa del programma Cartabianca” che prevedeva un compenso per la presenza del Professor Alessandro Orsini nella trasmissione”. E’ quanto si legge in una nota della Rai.

Come ha scritto oggi Francesco Storace su 7Colli, il professore romano «a quanto pare, per le sue opinioni personali sulla guerra tra Russia e Ucraina, percepisce duemila euro ogni volta che mette piede nelle trasmissione CartaBianca della Berlinguer, su RaiTre. Il contratto pare che sia per sei trasmissioni almeno, dodicimila cocuzze nostre». Uno scandalo a cui oggi viale Mazzini ha posto tardivamente rimedio.

Orsini è diventato la firma di punta del giornale di Travaglio

Il professore Orsini ha avuto una straordinaria visibilità dopo le sue posizioni filo-putiniane. Il 17 marzo scorso, dopo aver interrotto la collaborazione con Il Messaggero, il docente romano aveva annunciato. “Il Fatto quotidiano assorbe la mia firma e la mia rubrica settimanale. Domani sarò in prima pagina. Quanto alla mia rubrica settimanale, uscirà tutti i martedì e si chiamerà ‘Nuovo Atlante’. Ringrazio il Fatto Quotidiano per avermi aperto le sue porte e confermo che questa sera sarò a Piazza Pulita”. E’ quanto scrive sul suo profilo social Alessandro Orsini, direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della Luiss.

La retorica del professore: “Zelenzky va isolato”, “Putin va accontentato in tutto”

“Zelenky per me era una sorta di supereroe. Ora ho cambiato idea. È un pericolo per la pace. Se continua così va abbandonato”; “Zelensky e Boris Johnson vanno isolati”; “Dobbiamo lasciare a Putin tutto ciò che vuole e poi togliergli le sanzioni. A quel punto credo che potrebbe pensare a fermarsi”. Sono alcune delle affermazioni fatte ieri sera a ‘PiazzaPulita’ dal sociologo Alessandro Orsini, direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale della Luiss, che hanno infiammato i social.