La Regione Lazio chiude Campagnano di Roma: 79 casi su 105 ospiti
Campagnano, piccolo centro alle porte di Roma, diventa di fatto zona rossa. Riscontrati parecchi casi presso il centro di riabilitazione Santa Maria Del Prato. Il centro ha infatti registrato su un totale di 105 utenti, 51 Covid positivi e 28 operatori su un totale di 61 unità. Poi ci sono altri test in attesa di referto. Pertanto, considerato che il presidio è posizionato nel centro abitato del Comune con diversi dipendenti residenti nel Comune stesso, è stato deciso, sentiti il Prefetto e il Sindaco e per le vie brevi il Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile nazionale, di chiuder eil comune.
Campagnano chiusa fino al 2 maggio prossimo
La Regione Lazio ha ordinato con decorrenza immediata e fino al 2 maggio compreso il divieto di allontanamento dal territorio del Comune di Campagnano di Roma da parte delle persone presenti. Disposto il divieto di accesso, la sospensione delle attività degli uffici pubblici. Fatta salva come sempre l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Decisa inoltre la soppressione delle attività lavorative per le imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali o di pubblica utilità. La soppressione di tutte le attività commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti o consegna a domicilio di farmaci. Sono poi soppressi tutti i cantieri di lavoro, chiusi i parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso.
Il paese diventa la quinta zona rossa del Lazio
Il passaggio in ingresso e uscita dal comune di Campagnano Romano è consentito al personale militare, di protezione civile, delle forze di Polizia dei Vigili del Fuoco, del personale medico e sanitario e dei farmacisti e veterinari. Sono soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici ed è disposta la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali. ”Misure che si sono rese necessarie – commenta l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – per garantire innanzitutto i cittadini di Campagnano e la salute pubblica. Con l’ordinanza non vogliamo certamente additare in nessun modo i cittadini di Campagnano come untori”.
D’Amato: è un cluster di comunità chiuso
“Però chiediamo – prosegue l’assessore – un sacrificio per limitare e circoscrivere il cluster che ad oggi sembra essere un cosiddetto cluster di comunità chiuso. Ma va completata l’indagine epidemiologica da parte della Asl Roma 4 e un audit clinico sulle procedure adottate in conformità delle disposizioni emanate. E’ un sacrificio che chiediamo ai cittadini ai quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, ma resosi assolutamente necessario vista l’incidenza dei casi. E’ demandata alla Asl ogni iniziativa che riterrà utile per il contenimento, il monitoraggio e la salute degli ospiti della struttura secondo i protocolli emanati”.