La Regione Lazio condona sottotetti, lavatoi e stenditoi: potranno diventare B&B
La Regione Lazio condona sottotetti, lavatoi e stenditoi: potranno diventare B&B. La Regione Lazio ha approvato una misura che rivoluziona l’utilizzo di sottotetti, lavatoi e stenditoi trasformati abusivamente in abitazioni. La Commissione regionale urbanistica ha dato il via libera al condono per queste strutture, permettendo non solo di regolarizzarle, ma anche di trasformarle in strutture ricettive come bed & breakfast.
La Regione Lazio: al via il condono di sottotetti, lavatoi e stenditoi
Fino ad oggi, la sanatoria era limitata agli immobili realizzati entro il 1° giugno 2017. Con le nuove modifiche alla legge sulle “Semplificazioni e misure incentivanti il governo del territorio”, sarà possibile condonare anche gli abusi commessi fino al 31 dicembre 2023. Questa decisione consentirà ai proprietari di regolarizzare i propri immobili, aumentandone il valore e rendendoli utilizzabili per fini turistici, in un contesto già segnato da polemiche sull’iperturismo e la gestione poco controllata dei B&B.
B&B e strutture turistico-ricettive
Tra i punti più discussi vi è anche la possibilità di ampliare l’utilizzo degli edifici agricoli. Le nuove regole prevedono che strutture realizzate entro il 31 dicembre 2023, pur avendo perso la loro funzione originaria, possano ospitare eventi e manifestazioni senza dover effettuare il cambio di destinazione d’uso. Questa novità ha generato un acceso dibattito, con critiche che intravedono il rischio di un aumento di eventi non regolamentati, come i rave party. Tuttavia, la norma è stata approvata, offrendo agli agricoltori un’opportunità per integrare il proprio reddito.
Modifiche dalla regione Lazio anche per le zone agricole
La legge introduce anche modifiche che riguardano le zone agricole. Sarà possibile costruire opere accessorie come tettoie, balconi e porticati su edifici abitativi esistenti. Inoltre, è prevista la realizzazione di piscine, sia interrate che prefabbricate, con una superficie massima di 60 metri quadrati, e di box per cavalli, limitati a quattro per edificio. Tali interventi permetteranno di trasformare vecchie case coloniche in residenze di lusso, arricchite da nuove strutture ricreative.
Un’altra importante novità riguarda l’housing sociale. I giovani che acquistano immobili di edilizia residenziale pubblica potranno ora risiedervi immediatamente, a condizione di mantenere la residenza per almeno 15 anni. Questo provvedimento punta a incentivare l’accesso alla casa per le nuove generazioni, semplificando le condizioni precedentemente previste.
Il pacchetto di riforme della Regione Lazio
Il pacchetto di riforme include infine misure per la rigenerazione urbana. Sono stati introdotti incentivi per interventi di demolizione e ricostruzione, volti a riqualificare aree degradate, e agevolazioni per il cambio di destinazione d’uso di sale cinematografiche e teatrali abbandonate. Inoltre, alcune disposizioni del decreto nazionale “Salva casa” sono state recepite, fornendo ulteriori strumenti per il recupero del patrimonio immobiliare.
Il testo approvato, che ha incluso ben 23 emendamenti, ora passa alla Commissione Bilancio per l’esame delle implicazioni finanziarie. Nel frattempo, continuano le polemiche tra maggioranza e opposizione, con quest’ultima che lamenta un insufficiente confronto sulle modifiche introdotte. Tuttavia, la maggioranza difende il provvedimento, sottolineando il suo potenziale per lo sviluppo economico e la semplificazione amministrativa nel Lazio.