La regione revochi l’ordinanza sui supermercati

Colosimo

È polemica tra la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Chiara Colosimo e la Regione Lazio guidata dal presidente Nicola Zingaretti. L’oggetto del contendere riguarda il nuovo decreto regionale che prevede la limitazione dell’orario dei supermercati. Con le nuove disposizioni infatti gli esercizi commerciali che possono restare aperti lo dovranno fare ad orario ridotto. Dalle 08.30 alle 19 da lunedì al sabato, dalle 08.00 alle 15 la domenica. Non c’è su questo tema una direttiva unica nazionale. Il ministro Boccia per gli affari regionali ha lasciato finora mano libera ai governatori, e ciascuno ha deciso come ha ritenuto meglio. Per garantire i rifornimenti alimentari ed evitare il più possibile l’espandersi del contagio. Così sono emerse due visioni completamente diverse. Quelli che vogliono chiudere e restringere il più possibile. Con la tesi che meno si va a fare la spesa meno c’è la possibilità di beccarsi il virus. E poi le Regioni che decidono in modo opposto. Più i supermercati sono aperti, meno c’è fila. Quindi nessun contingentamento finché sarà possibile. E il Lazio ha scelto una via di mezzo.

 

Supermercati, il Lazio chiude a metà. Un errore per Chiara Colosimo (FDI)

Tra le Regioni che hanno deciso di chiudere i supermercati la domenica (sei per ora, tre al nord e tre al sud) e quelle che sono contrarie con in testa la Lombardia il Lazio si è messo nel mezzo. Il decreto firmato il 18 marzo prevede orari ridotti dalle 08.30 alle 19 durante la settimana, e dalle 08.00 alle 15.00 nei giorni festivi. Una limitazione pesante, che secondo la Regione guidata da Nicola Zingaretti sarebbe diretta a tutelare i dipendenti delle grandi catene alimentari. E a ridurre il rischio contagio. Contro il decreto regionale si scaglia invece Chiara Colosimo, consigliera di Fratelli d’Italia a Via della Pisana. Che è completamente in disaccordo sulla misura. Secondo la Colosimo anzi, provvedimenti di questo tipo possono essere controproducenti. E favorire la fila davanti agli esercizi, che aumenta i rischi. Oltre a diffondere la paura nella popolazione che possa chiudere tutto. E quindi incoraggiare l’accaparramento selvaggio delle provviste. Che è inutile, perché la filiera agroalimentare è perfettamente attiva e funzionante.

 

Zingaretti revochi subito il provvedimento 

Il presidente della Regione Lazio Zingaretti deve revocare subito il provvedimento che limita le aperture dei supermercati. È quanto chiede Chiara Colosimo, consigliera regionale di Fratelli d’Italia   che ha voluto richiamare chi governa alle proprie responsabilità. Zingaretti farebbe bene a revocarlo quanto prima, il provvedimento. Il decreto infatti, nato con l’intento di tutelare la salute dei lavoratori non ha fatto altro che scatenare la corsa alle provviste dei cittadini. Che da giorni fanno file interminabili all’ingresso dei centri commerciali. Tutte situazioni che sono un rischio per la salute, visto l’assembramento di persone che si crea. E che aumentano lo stress lavorativo dei dipendenti. Insomma, secondo Chiara Colosimo con questa disposizione si è ottenuto esattamente il contrario di ciò che si voleva. E dunque il decreto va revocato subito. Invece servirebbero incentivi per l’assunzione straordinaria di personale. Magari con sgravi fiscali mirati. È questa la risposta che ci aspettiamo, e su tutta la materia è grave che il ministro per gli Affari regionali Boccia sia rimasto in silenzio. Così ogni governatore sta facendo come vuole, e regna l’anarchia.

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