La Roma è di Friedkin. Ma il comunicato non esce
La Roma è di Dan Friedkin e del suo gruppo. Questo stando a quanto pubblicato dal quotidiano romano Il Tempo con una firma prestigiosa come quella di Austini. Tutto fatto secondo la testata romana. Ieri pomeriggio sarebbero stati firmati i preliminari e nella giornata di oggi arriverà il tanto sospirato annuncio ufficiale. Però siamo a venerdì, la Roma è una società quotata in borsa e ancora non si è saputo niente. Ovvio che le voci si rincorrano, tra ottimisti e chi invece pensa che ancora la vicenda della cessione della società giallorossa non si sia conclusa. Di questo avviso la Gazzetta dello Sport, che smentisce seccamente la notizia che Pallotta e Friedkin ieri fossero a New York per la firma del contratto. Secondo il giornale rosa il closing arriverebbe addirittura non prima di metà marzo. Intanto sulle radio della capitale che parlano di Roma impazzano i commenti. E non mancano le polemiche.
La Roma è di Friedkin ma manca il comunicato. Il web impazzisce
La Roma sarebbe dunque passata a Dan Friedkin, ma senza i comunicati delle parti manca l’ufficialità. E sulle radio romane la discussione è apertissima, anche perché i giallorossi domenica non giocheranno. E la cessione tiene banco. Si difende dai microfoni di Tele Radio Stereo Alessandro Austini che per primo ha comunicato la (presunta) avvenuta cessione. Ho le mie fonti e non mi faccio dare lezioni di giornalismo da nessuno. Confermo che i preliminari sono stati firmati. Mancano ancora gli allegati, il comunicato non esce per questo. Marione Corsi invece se la prende con la Juve e con la difesa della Roma fatta da Agnelli in persona. Nell’Europa che conta secondo il presidente bianconero c’è spazio solo per i top club. Come la Roma, certo. Ma non come l’Atalanta per esempio. Apriti cielo, con i bergamaschi in corsa per i quarti di Champions. Complimenti non richiesti per Mario Corsi. Che dimostrano solo come la Roma sia diventata una succursale della Juve.
Roberto Pruzzo: voglio sapere cosa farà Friedkin con la squadra
Interviene nel dibattito anche il campione dello scudetto del 1983 Roberto Pruzzo rimasto sempre nel cuore dei tifosi della Roma. A me non interessa cosa farà Friedkin a livello finanziario. Quando e se verrà. Ne mi entusiasma la vicenda dello stadio. Voglio sapere cosa faranno il texano e i suoi uomini per costruire una grande squadra. Che tipo di campagna acquisto metteranno in campo. I supporter giallorossi dopo tanti anni hanno il diritto di vedere una squadra vincete. Per sapere chi la andrà a costruire dovremo ancora spettare un po’. Mentre il Ceo Fienga sembra certamente confermato, gli altri sono tutti sotto osservazione, a cominciare dal da Petrachi e da mister Fonseca. Se sarà davvero rivoluzione, ormai sembra proprio che lo vedremo tra pochissimo. Incrociando le dita e facendo tutti gli scongiuri del caso per il buon esito finale della trattativa.