La Sedia del Diavolo di Roma: storia oscura di un monumento maledetto
Nel cuore del quartiere Nomentano di Roma, tra traffico e case moderne, si cela un antico monumento che ha affascinato generazioni con la sua storia e le sue leggende: la Sedia del Diavolo. Il nome sinistro e suggestivo richiama subito alla mente immagini di rituali esoterici, ma la verità è ben diversa, anche se non priva di fascino.
Dal Mausoleo di Elio Callistio a Sedia del Diavolo
Conosciuta ufficialmente come il Mausoleo di Elio Callistio, questa tomba monumentale fu costruita nel II secolo d.C. per volere di Elio Callistio, un liberto dell’imperatore Adriano. Situato lungo l’antica via Nomentana, il mausoleo aveva la funzione di tomba, con un piano inferiore destinato alla conservazione delle spoglie e uno superiore per i riti funebri.
Nei secoli, il mausoleo ha subito notevoli danni strutturali, perdendo il tetto e parte delle pareti. Ciò che resta oggi è una struttura imponente e massiccia che, nel tempo, ha assunto una forma vagamente simile a una gigantesca sedia, dando vita al nome popolare di “Sedia del Diavolo”.
Le leggende e il nome misterioso
Nel Medioevo, questo mausoleo divenne un luogo di rifugio per pastori, vagabondi e prostitute che accendevano fuochi al suo interno per scaldarsi nelle fredde notti romane. Questi falò notturni, uniti all’aspetto imponente del monumento, alimentavano l’immaginario popolare. Si racconta che i bagliori delle fiamme e l’ombra della struttura proiettata sulla campagna romana evocassero la figura del diavolo seduto su un trono infuocato. Così, il mausoleo iniziò a essere chiamato “Sedia del Diavolo”, e attorno a questo nome si intrecciarono storie di magia e superstizioni.
Durante il Medioevo, la zona divenne anche teatro di racconti legati a riti esoterici. Si credeva che la sedia fosse utilizzata da maghi e streghe per evocare il diavolo e praticare rituali oscuri. Alcuni credevano che sedersi sulla Sedia del Diavolo conferisse poteri magici o la capacità di guarire da malattie incurabili.
Il fascino oggi
Oggi, la Sedia del Diavolo si trova inglobata nel quartiere Trieste, in Piazza Elio Callistio, ma continua a emanare il suo fascino misterioso, attirando curiosi e appassionati di storie arcane. Nonostante l’urbanizzazione che la circonda, il monumento rimane un simbolo di un passato ricco di storie, superstizioni e credenze popolari.
Pur essendo oggi considerata solo una rovina archeologica, la Sedia del Diavolo non ha perso del tutto la sua carica evocativa. La sua forma bizzarra e le leggende che la accompagnano continuano a far parte del folklore locale, tanto che ancora negli anni ’50 la piazza in cui si trova il mausoleo era chiamata proprio Piazza della Sedia del Diavolo.
Oggi, il monumento è relativamente sconosciuto ai turisti, ma per i romani rimane un pezzo di storia urbana, un memento di un’epoca in cui superstizione e realtà si mescolavano, dando vita a storie che continuano a circolare ancora oggi. Passeggiare nei dintorni del quartiere Trieste offre una rara opportunità di immergersi in un passato lontano, fatto di misteri e monumenti dimenticati.