La Sovrintendenza smentisce la fake news del Comune di Roma sul tram a via Nazionale: “Nessun via libera”

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Non c’è alcuna “definitiva autorizzazione sulla tramvia Termini – Vaticano – Aurelio” da parte della Soprintendenza speciale di Roma. Lo precisa in una nota la Soprintendente speciale di Roma Daniela Porro.

La smentita

“La Soprintendenza speciale di Roma apprende con vivo stupore la strumentalizzazione operata su argomentazioni di squisita natura giuridica rilasciate in sede di controdeduzioni alle osservazioni sul vincolo di via Nazionale avanzate dal Comune di Roma Capitale – spiega la nota -. Un fatto ovvio, quale la non retroattività dell’avvio del procedimento di vincolo su pareri già rilasciati, è stato da più parti interpretato come un ‘via libera’ alla realizzazione della tramvia Termini – Vaticano – Aurelio”. Secondo la giurisprudenza, il vincolo su via Nazionale non può operare retroattivamente, “ma può intervenire nella definizione della fase progettuale che ancora ci separa da un’approvazione definitiva dell’intervento”, aggiunge Porro.

Il progetto

Il progetto “esaminato in sede di Valutazione di impatto ambientale ha mostrato diverse criticità dal punto di vista della tutela archeologica e monumentale. Tali criticità sono state evidenziate dalla Soprintendenza che ha espresso vincolanti prescrizioni in merito all’altissimo rischio archeologico per il quale sono stati richiesti diversi saggi preventivi, soprattutto per i tratti contermini alla chiesa di San Vitale, al Palazzo della Banca d’Italia e a Largo Magnanapoli, ove sono presenti diverse e importanti evidenze archeologiche, non ultimo un tratto affiorante delle mura Serviane e i resti delle cosiddette terme di Costantino”, chiarisce la Soprintendente speciale di Roma Daniela Porro.

I vincoli

Per quanto riguarda la tutela paesaggistico-monumentale “il progetto risulta scollegato da altri interventi come il piano sanpietrini, il proseguimento della Metro C, il progetto di pedonalizzazione e riqualificazione della zona piazza Esedra e piazza dei Cinquecento. Forti criticità presenta anche la palificazione elettrica necessaria all’infrastruttura, sia per il rischio archeologico relativo agli scavi che per quello monumentale, con riferimento alla proposta di ancorare la linea elettrica a edifici sottoposti a vincolo architettonico”, sottolinea.

Le condizioni

Le condizioni impartite dalla Soprintendenza “sono state ribadite” nella determinazione della Regione Lazio, “autorità competente per la procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale. In tale documento si prescrive che prima della ulteriore fase approvativa dell’opera e comunque prima della successiva Conferenza di servizi, dovrà essere sviluppato e presentato al ministero della Cultura, Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, un progetto che fornisca tutte le possibili soluzioni alle criticità sottolineate nell’ambito del parere di competenza e che ottemperi alle prescrizioni e ai rilievi dettagliatamente evidenziati. Ad oggi nessun ulteriore progetto è stato acquisito, pertanto non può ritenersi emessa alcuna definitiva autorizzazione sulla tramvia Termini – Vaticano – Aurelio”, conclude la nota della Soprintendente speciale di Roma Daniela Porro.