La storia del malore di Putin proviene da un noto sito di bufale di un dissidente russo

putin con vino (2)

Il Cremlino respinge le speculazioni emerse nelle ultime ore riguardo i problemi di salute di Vladimir Putin, affermando che il presidente è in forma e sta bene. In una telefonata con i giornalisti, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha anche negato che il leader russo starebbe utilizzando un sosia, definendo il rumor una “bufala assurda”. I giornalisti avevano chiesto a Peskov aggiornamenti sullo stato di salute del presidente, dopo che un canale Telegram russo ripreso da molti media occidentali aveva riferito, senza citare fonti, che Putin avesse avuto gravi problemi di salute negli ultimi giorni.

Il sito fa solo fantapolitica

La vicenda è ben spiegata dal Corriere della Sera. La notizia del malore di Putin  diffusa dal britannico Daily Express: “La ragione – dice il Corsera – è legata alla fonte citata da Daily Express: e cioè il canale Telegram Svr. Si tratta di un canale gestito da un sedicente «funzionario russo oggi dissidente» che si dedica alla creazione di post di fantapolitica: spesso creati con intento satirico, più che informativo. Ha poco più di 365 mila abbonati: in gran parte giornalisti, politici, politologi (che lo seguono per dovere d’ufficio) e amanti di dietrologia e di quelli che, con espressione russa, vengono definiti «fatti fritti»”. Insomma, è un sito di bufale.

Il Cremlino ha messo oggi sul proprio sito le foto di Putin durante un incontro

Prosegue il quotidiano milanese: “Il Cremlino, poche ore dopo la pubblicazione del post, ha messo sul proprio sito le foto di Putin durante un incontro tenutosi oggi, lunedì 23 ottobre, e un video di una chiamata di un’ora tra Putin e il presidente brasiliano Luis Ignacio «Lula» da Silva. General Svr non è nuovo a post di questo tipo, completamente privi di basi fattuali: la scorsa settimana, aveva diffuso la «notizia» secondo cui sarebbe stato addirittura un sosia a fare le veci di Putin durante la visita in Cina, da Xi Jinping.

Ridicola anche la storia del “sosia”, che non esiste

Sempre secondo il canale, il sosia sarebbe controllato da un gruppo di persone della cerchia intimissima di Putin; e proprio quel gruppo — in caso del decesso del leader — dovrebbe decidere come gestire la figura del sosia, «un artefatto di cartapesta» – se continuare a presentarlo come un Putin vero; oppure disfarsene, in qualche modo. E proprio a queste speculazioni ha risposto, martedì 24 ottobre, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: le insinuazioni secondo cui il presidente russo utilizzerebbe uno o più sosia, ha detto, sono «una bufala assurda». Lo scorso aprile, Peskov aveva già chiarito che l’allusione alle controfigure era ridicola: Putin, ha detto gode di una salute invidiabile”.