La storia di Camilla Mancini: dalla paresi facciale al bullismo. In libreria con ‘Sei una farfalla’

Camilla Mancini e suo padre Roberto Mancini

Camilla Mancini, figlia del grande allenatore e giocatore di calcio Roberto, oggi sarà nel salotto di Verissimo, ospite di Silvia Toffanin, per raccontare la sua storia. E per parlare del romanzo autobiografico dal titolo ‘Sei un farfalla’. Dalla paresi facciale al bullismo, fino alla rinascita: oggi Camilla, che ne ha passate tante e ha dovuto fare i conti con un cognome ingombrante, si sente forte, determinata. E ha coraggio da vendere.

Chi è Camilla Mancini, la figlia di Roberto Mancini

Camilla Mancini ha 27 anni e ha parlato della sua storia già in più occasioni sul piccolo schermo. Lo ha fatto alle Iene su Italia 1 con un monologo commovente e su Rai 1 nel salotto di Francesca Fialdini a Da noi a ruota libera. Proprio lì ha raccontato il suo percorso di vita: da quella malformazione alla nascita alla paresi facciale fino agli episodi di bullismo che l’hanno spinta adesso a scrivere un libro per aiutare gli altri. In tanti, probabilmente, si rivedranno nella storia raccontata nel romanzo ‘Sei una farfalla’.

“Non mi aspettavo tutto questo clamore, tanta gente mi scrive, persone che sono nate con una paresi facciale mi dicono che si sentono meno soli” – ha detto la giovane ai microfoni di Rai 1. “Sono figlia di un personaggio famoso e so cosa vuol dire portare un cognome importante. Non ne faccio una colpa, anche con quello voglio veicolare il mio messaggio”. Camilla ha poi parlato del bullismo, che tanto l’ha fatta soffrire e sentire diversa, sbagliata.

Il bullismo

“Ho realizzato del mio problema quando avevo 6 o 7 anni. Ero diversa, non rispettavo certi canoni estetici e a farmelo pesare sono stati i bambini” – ha spiegato. Ora, però, è una donna e nel suo romanzo ha parlato anche di sé. Lo ha fatto attraverso la protagonista, Celeste, che ha un padre attore, famoso e molto lontano. Un po’ come il suo papà, Roberto Mancini, un grandissimo calciatore e allenatore. “Anche io come lei sentivo la mancanza di mio padre nei momenti significativi. Ma lui mi ha insegnato il valore del sacrificio e oggi accetto questa parte della mia vita” – ha spiegato. Papà Roberto è fiero e orgoglioso di lei, così come tutta la sua famiglia.