La Storta, famiglie rom a Roma Nord: Fratelli d’Italia e Lega insorgono: “Richiesta riunione straordinaria del consiglio nel XV Municipio”

Roma, la località La Storta che ospita molte famiglie rom
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E’ polemica nella Capitale per le dieci famiglie rom di Montemario che saranno trasferite al civico 99 di via della Cerquetta, a Roma Nord. La notizia, lanciata nella giornata di ieri da Roma Capitale ha scatenato un forte dibattito tra le forze politiche locali. Stefano Erbaggi, consigliere del comune di Roma, ha annunciato che chiederà spiegazioni all’assessore Funari in Commissione Politiche Sociali. Erbaggi ha criticato la Giunta Gualtieri per aver preso questa decisione senza consultare il territorio e le amministrazioni locali, ritenendola inappropriata.

Erbaggi (FDI): Domani chiederò chiarimenti in commissione

“Domani stesso chiederò all’assessore Funari chiarimenti in Commissione Politiche Sociali. Qual è la progettualità del Campidoglio su questa situazione?” Ad annunciare “battaglia” alla Giunta Gualtieri sulla questione delle dieci famiglie rom che presto verranno collocate in via della Cerquetta 99 è il Consigliere del Comune di Roma, Stefano Erbaggi: “Domani prenderò la questione di petto. Non è possibile che una scelta come questa sia stata fatta dal Sindaco senza interagire con il territorio e con l’Amministrazione locale”. Anche i consiglieri municipali Glori e Ottaviani, insieme ai dirigenti locali di Fratelli d’Italia, hanno espresso la loro perplessità per la gestione del Sindaco di Roma, sottolineando che l’area nord della città sembra essere trascurata.

Tutte le forze di opposizione hanno richiesto chiarimenti

“Non sappiamo quali siano le dinamiche di questa scelta che abbiamo appreso oggi a cose fatte. Tutte le forze di opposizione hanno richiesto in Municipio XV un consiglio straordinario urgete su questo tema. Resta una grande perplessità davanti alle scelte inadeguate dell’attuale Sindaco di Roma per questo quadrante della città che, evidentemente, è di scarso interesse per l’Amministrazione comunale. All’Amministrazione del Municipio XV chiederemo chiarimenti”, ribadiscono i consiglieri municipali Glori e Ottaviani, i dirigenti locali di FdI Antoniozzi, Petrucci, Costantini e Franzese.

Federico Ferrai (Lega): “Decisione intollerabile”

Federico Ferrai, segretario della Lega Giovani Roma, ha espresso con forza la sua opposizione alla chiusura del campo rom di Monte Mario e al trasferimento di dieci famiglie rom in una palazzina nella zona di La Storta. Ferrai ha criticato duramente la decisione della Giunta gualtieri, definendola imposta “con arroganza” e senza consultazione con i residenti locali.

“È intollerabile che decisioni così pesanti, che incidono profondamente sul tessuto sociale ed economico della zona – ha commentato – vengano prese senza il minimo confronto con chi ogni giorno vive e contribuisce alla comunità. Le scelte azzardate e imposte dall’alto, come questa, rischiano di generare tensioni, insicurezza e disagi per i residenti, che si trovano abbandonati a gestire le conseguenze di decisioni politiche scellerate e miopi”

La critica si inserisce in un contesto di insoddisfazione più ampio nei confronti dell’amministrazione Gualtieri, accusata di essere sorda alle preoccupazioni del territorio e di imporre soluzioni dannose. “Non è la prima volta che questa amministrazione si dimostra sorda alle richieste e alle preoccupazioni del territorio – conclude Ferrai – continuando a imporre soluzioni irrispettose e dannose. I cittadini meritano rispetto e coinvolgimento nelle scelte che riguardano la loro quotidianità. Siamo stanchi di subire decisioni prese da chi è lontano dai veri problemi della gente e incapace di ascoltare chi vive davvero il territorio.

Richiesta una riunione straordinaria del Consiglio del Municipio XV

È stata quindi richiesta una riunione straordinaria del Consiglio del Municipio XV per discutere il tema e ottenere maggiori chiarimenti. Il dibattito si concentrerà sulla trasparenza della scelta e sull’impatto che il trasferimento delle famiglie rom potrebbe avere sulla comunità locale.

Una locandina diffusa dai cittadini della zona sui social