La Tasciotti si conferma degno assessore della Raggi: “Chi lo conosce l’Eurovision?” (video)

Tasciotti, Eurovision

La Tasciotti colpisce ancora. La weeding planner promossa assessore dalla ineffabile sindaca Raggi, ne ha combinata un’altra delle sue. Di lei 7Colli si era già occupata per i suoi selfie dal mare, mentre il suo assessorato finiva sotto accusa. Ma al peggio non c’è mai fine.

“Siamo sconcertati dal post dell’Assessore Tasciotti che, con arroganza e tracotanza, non paga del misero risultato ottenuto e dell’ennesima occasione persa per Roma, afferma che ‘il 90% dei cittadini non sa cosa sia Eurovision’. Peccato che questa sia la più importante competizione di musica a livello europeo e che il Sindaco Raggi, come al solito davanti alle telecamere, affermò che ‘Roma sarebbe stata il palcoscenico perfetto per rilanciare la sfida’. La realtà invece ha dato alla città eterna l’ennesimo boccone amaro da ingoiare, ma non possiamo stupirci di ciò se l’Assessore, davanti alle telecamere, ha ammesso che ‘sapevamo di non avere i requisiti ma ci abbiamo provato'”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina.

Il post cancellato della Tasciotti

Figliomeni contro l’arroganza dell’assessore Tasciotti


“‘Pensavamo che anche altre città candidate non avessero tutti i requisiti’. Ecco dove ci ha portato il Sindaco Raggi con le sue nomine in Giunta dove, invece che la competenza, si è scelto la vicinanza. L’Assessore, che gli piaccia o no, che i cittadini conoscano o meno la manifestazione, deve essere consapevole che, per il ruolo che ricopre, è la persona che ha più responsabilità nel fallimento dell’esclusione di Roma dalla corsa per l’assegnazione della prossima edizione di Eurovision. E, invece di scrivere post su Facebook, chieda scusa per il fatto che Roma, anziché stare nelle cronache europee per la musica, continuerà a stare nelle cronache italiane per motivi non consoni alla sua storia. Roma non merita questo binomio di incompetenza-pressappochismo e il post della Tasciotti non è che l’ennesima manifestazione dell’arroganza del potere degli esponenti grillini. Roma resisti, tra 39 giorni sarà tutto finito”, conclude Figliomeni.