La Ue riapre alla caccia al lupo, Lollobrigida: “Giusto, la fauna selvatica va regolata”

caccia lupo, Lollobrigida

“La Commissione Ue decide di ascoltare le richieste dell’Italia sulla protezione del lupo, promossa anche da ordini del giorno approvati dal Parlamento italiano”. Lo afferma il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Cambiare lo status, facendolo passare da ‘strettamente protetto’ a ‘protetto’, come proposto oggi dal presidente Ursula von der Leyen, e’ auspicabile e doveroso per garantire la sopravvivenza di altre specie messe a rischio dalla eccessiva proliferazione di questo animale. In sede europea, la nostra nazione e’ stata la prima a chiedere la revisione, sulla base di dati scientifici, della direttiva Habitat per una gestione sostenibile ed efficace della fauna selvatica, sulla base di dati scientifici e non fondata su pregiudizi ideologici. Il ruolo dell’uomo deve essere di bioregolatore aiutando le specie in difficolta’ e limitando lo sviluppo eccessivo di altre”, conclude.

Lollobrigida soddisfatto per la decisione Ue sulla “caccia al lupo”

Ecco le parole citate da Lollobrigida sulla caccia al lupo, relative alle dichiarazioni della presidente Ursula von der Leyen: “Il ritorno dei lupi – ha detto la von der Leyen – è una buona notizia per la biodiversità in Europa. Ma la concentrazione di branchi di lupi in alcune regioni europee è diventata un pericolo reale soprattutto per il bestiame. Per gestire più attivamente le concentrazioni critiche di lupi, le autorità locali hanno chiesto maggiore flessibilità. Lo status di protezione del lupo ai sensi della Convenzione è stato stabilito sulla base dei dati scientifici disponibili al momento dei negoziati della Convenzione nel 1979. Sulla base di un’analisi approfondita sullo status del lupo nell’UE, anch’essa pubblicata oggi, la Commissione propone di rendere il lupo “protetto” anziché “strettamente protetto”.

Fa seguito all’annuncio della Commissione nel settembre 2023 che, sulla base dei dati raccolti, deciderà su una proposta volta a modificare, ove opportuno, lo status di protezione del lupo e ad aggiornare il quadro giuridico, per introdurre, ove necessario, ulteriori flessibilità.