La zona rossa di Termini si sposta all’Università Roma Tre: furti e studentesse aggredite da sbandati al termine delle lezioni (VIDEO)

Università Roma 3

L’università Roma Tre, nel Polo didattico del Dipartimento di Scienze della Formazione in via Principe Amedeo, terra di nessuno. O meglio, da regno del sapere e degli studenti, a terreno di conquista di sbandati che riescono a entrare e uscire senza controlli, importunando e arrivando ad aggredire le giovani allieve. A raccontarlo sono proprio loro, le ragazze, testimoniando esauste una situazione diventata insostenibile.

E il video, ripreso da Welcome to Favelas, lascia pochi dubbi sulla veridicità del racconto delle studentesse.

Le testimonianze delle studentesse

“Mi ha presa per un braccio, mi ha detto ‘Ci possiamo conoscere?’ “, racconta una ragazza. L’università fornisce lezioni e servizi fino alle 20, a volte anche fino alle 20:30. E a quell’ora è già buio da un pezzo. Quando le studentesse escono dalle aule dell’università, si ritrovano faccia a faccia con “persone poco raccomandabili”.

“L’altro giorno si stavano cambiando dietro le piante”, riferisce una studentessa. E un altro si masturbava. Ma questo è solo una parte di ciò che accade. “Abbiamo raccolto più testimonianze di ragazze aggredite sia verbalmente che fisicamente da questi soggetti”, raccontano da Welcome to Favelas. E a confermarlo arrivano due studentesse. “Hanno aggredito delle ragazze”, riferisce la prima. “Mi fa: ‘Dolce caramellina, ma quanto sei bella, che begli occhi che hai”, racconta la seconda. E poi ancora riferiscono di persone che si avvicinano urlando e dicendo parolacce. “Ci vorrebbe una bacchetta magica per farli sparire. Altrimenti come lo risolvi questo problema?”, sentenzia un uomo.

Il furto del cellulare

E c’è pure chi ci rimette il cellulare, come una ragazza che racconta del furto avvenuto ieri sera. “Mi hanno rubato il telefono. C’era una pattuglia della polizia e mi hanno detto ‘ehhh’…”, commenta sconsolata.

La porta di ingresso alla facoltà ha un cartello con la scritta “Per motivi di sicurezza è vietato lasciare la porta aperta. Si prega di chiudere quando si entra o si esce”. Ma resta spesso e volentieri aperta e chiunque può entrare e uscire, a qualsiasi ora, senza particolari problemi.

E anche la droga circola liberamente, così come gli estranei. “Crack, fumo a bottiglia? Fanno bordello, fratello. Sono fastidiosi e creano casino. Qui tanti vengono, comprano e se ne vanno”, conferma un uomo.

Dalla stazione Termini all’Ostiense

Da quando alla stazione Termini è stata istituita la zona rossa, sono molti gli spacciatori e i senzatetto che si sono trasferiti qui, favoriti anche dai carenti controlli, che restano concentrati nei settori maggiormente frequentati dai turisti e nelle zone calde, come Tor Bella Monaca e Quarticciolo. “Chiediamo al sindaco, al presidente del municipio e a tutte le istituzioni di intervenire, per poter garantire alle studentesse il diritto allo studio, ma anche alle persone del quartiere di stare tranquille”: è questo l’appello lanciato al termine.