Lanuvio, nuovo focolaio alla discarica abusiva di via Scassati, finita sotto sequestro

Lanuvio, la discarica abusiva torna in fiamme

Lanuvio, un nuovo preoccupante focolaio ha interessato la discarica abusiva di via Scassati. Nonostante le operazioni di spegnimento apparissero concluse, già da ieri, stamattina le fiamme hanno ripreso vigore, alimentate dal calore ancora presente nel profondo del cumulo di rifiuti e alimentate dal vento.

Lanuvio, nuovo focolaio alla discarica abusiva di via Scassati

Di fronte a questa nuova emergenza, la Protezione Civile e la Polizia Locale, in collaborazione con i tecnici ambientali del Comune, hanno valutato che l’unica soluzione praticabile per domare definitivamente l’incendio sia procedere all’apertura del cumulo. Questa operazione, seppur complessa e delicata, si rende necessaria per consentire ai caschi rossi di raggiungere il nocciolo ancora incandescente e spegnere definitivamente il focolaio.

Perché aprire il cumulo?

L’apertura del cumulo di rifiuti, oltre a rappresentare un intervento risolutivo per l’emergenza in corso, permetterà inoltre di effettuare una valutazione più accurata dei danni ambientali causati dall’incendio e di avviare le procedure di bonifica del sito.

Le preoccupazioni per salute e ambiente

L’incendio alla discarica di Lanuvio ha sollevato forti preoccupazioni per l’inquinamento dell’aria e del suolo, con possibili ripercussioni sulla salute dei cittadini e sull’ecosistema locale. Le autorità sanitarie sono impegnate nel monitoraggio della qualità dell’aria e invitano la popolazione a seguire le indicazioni fornite.

L’ennesimo incendio in una discarica abusiva pone nuovamente l’accento sulla necessità di una gestione più sostenibile dei rifiuti. La riduzione della produzione di rifiuti, il riciclo e il riuso rappresentano azioni fondamentali per prevenire simili emergenze e tutelare l’ambiente. L’intera area è stata posta sequestro dalla procura di Velletri, su richiesta della Polizia Locale di Lanuvio guidata dal comandante Sergio Ierace. Denunciato il proprietario.