Lanuvio, si innamora della domestica e la perseguita: ‘Uccido anche tuo cognato’
L’aveva voluta come collaboratrice domestica perché aveva bisogno di un aiuto in casa. E, invece, ha finito per innamorarsi di quella donna. Un ‘amore’ tossico, forse non corrisposto, che si è trasformato subito in ossessione. Tra continue minacce, stalking, atti vandalici.
Fino all’ultimo episodio avvenuto domenica scorsa, durante la festa della Madonna delle Grazie a Lanuvio quando l’uomo, ex datore di lavoro della donna, l’ha incontrata in strada. Lei era in compagnia dell’attuale compagno. E così accecato di gelosia ha continuato con le minacce. Ma questa volta armato.
Donna minacciata a Lanuvio durante la festa
La donna aveva lavorato a casa dell’uomo fino a un anno fa, poi aveva deciso di abbandonare quell’abitazione. Forse aveva capito che c’era qualcosa di strano, forse aveva preferito allontanarsi. Fino a quando, però, domenica l’ex datore di lavoro, un 55enne, l’ha incontrata per strada, durante la festa. Lei era in compagnia dell’attuale fidanzato. E questo ha scatenato la reazione di gelosia del 55enne, che già in passato l’aveva minacciata, tempestata di telefonate, messaggi, insulti.
La discussione, poi le minacce con la pistola
L’uomo ha incontrato la coppia nella piazza centrale di Lanuvio e ne è subito scaturita un’accesa discussione. Quando l’uomo si è allontanato, però, i due pensavano che la cosa fosse finita lì. Si sbagliavano: l’aggressore è ritornato sul luogo, questa volta armato, e ha minacciato di uccidere il cognato della donna.
La vittima, che aveva già sporto denuncia per atti vandalici perché il 55enne le aveva danneggiato l’auto, si è recata nuovamente al comando della Polizia Locale per raccontare quanto accaduto. In poco tempo, i caschi bianchi lanuvini hanno rintracciato il 55enne, che ha consegnato spontaneamente la pistola utilizzata per minacciare la donna e la sua famiglia. Si trattava di una perfetta riproduzione di una Beretta 92F di calibro 6, che ha tratto in inganno tutti perchè privata del contrassegno rosso sulla bocca dell’arma.
La denuncia
L’uomo è stato denunciato per stalking, atti vandalici e minacce aggravate all’autorità giudiziaria di Velletri, che ha convalidato il sequestro dell’arma e intrapreso le attività utili per approfondire le indagini. Il caso, ora, è nelle mani della Polizia Locale di Lanuvio, guidata dal Comandante Sergio Ierace. Il Sindaco Andrea Volpi e gli assessori si sono complimentati con il Corpo della Polizia Locale per il lavoro svolto. Loro che sono sempre al fianco dei cittadini, per non farli sentire soli.