Latina: lavoratore a nero e senza permesso di soggiorno, denunciato titolare stabilimento balneare
Il titolare di uno stabilimento sul lungomare di Latina è stato denunciato nel corso di un controllo compiuto dai carabinieri della stazione di Borgo Grappa, insieme a personale della Capitaneria di Porto, sezione distaccata di Latina.
Lo stabilimento sul lungomare di Latina
La denuncia del 60enne titolare dello stabilimento balneare su lungomare di Latina è scattata perché, in qualità di datore di lavoro, aveva alle dipendenze, due lavoratori in nero di cui uno non utilmente collocabile, privo di permesso di soggiorno, nei confronti del quale è stato avviato l’iter per l’espulsione.
Durante il controllo, sono state inoltre riscontrate le violazioni amministrative di divieto di balneazione e occupazione abusiva della sede stradale.
L’assunzione di lavoratori stranieri privi di regolare permesso di soggiorno, cosa dice la legge?
La disposizione vigente sanziona con «la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa di 5.000 euro per ogni lavoratore impiegato» il datore di lavoro che occupa alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, ovvero il cui permesso sia scaduto (e del quale non sia stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo), revocato o annullato.
La Corte di cassazione ha chiarito che, ai fini del reato in commento, «il datore di lavoro non è soltanto l’imprenditore o colui che gestisce professionalmente un’attività di lavoro organizzata, ma anche il semplice cittadino che assume alle proprie dipendenze una o più persone per svolgere attività lavorativa subordinata di qualsiasi natura, a tempo determinato o indeterminato, come nel caso di collaboratrici domestiche o badanti»