Latina, incidente sul lavoro: si ribalta trattore, morto operaio. È il secondo in due giorni

Incidente sul Lavoro Borgo podgora Latina

Due morti sul lavoro in due giorni a Latina. Entrambi lo stesso destino: schiacciati da un trattore. L’ultimo episodio è avvenuto ieri pomeriggio, 18 giugno, nella campagna di Borgo Podgora. Vittima un uomo di 84 anni, residente a Latina. 

L’uomo si trovava al lavoro nella propria azienda agricola, intento a spargere del concime, quando il suo trattore si è ribaltato per cause in corso di accertamento. Il mezzo lo ha schiacciato, ferendolo in maniera gravissima.

I soccorsi

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri del, dipendente N.O.R. – Sezione Radiomobile e della locale stazione Carabinieri di Borgo Podgora. Nonostante i soccorsi, l’ 84enne è morto poco dopo a causa delle ferite riportate. 

Morto anche il bracciante indiano scaricato davanti casa

Stessa sorte anche per Satnam Singh, il 31enne bracciante indiano che lunedì 17 giugno era rimasto rimasto gravemente ferito, subendo l’amputazione di un braccio, a causa di un incidente sul lavoro avvenuto nelle campagne di Latina. Il 31enne era stato agganciato da un macchinario trainato da un trattore mentre stava lavorando nei campi. Il macchinario gli aveva amputato il braccio destro e lo aveva poi schiacciato.

Dopo l’incidente il 31enne era stato “scaricato come un sacco di rifiuti in prossimità della sua abitazione”, come denuncia la Flai Cgil, invece che in ospedale. Solo in un secondo tempo era stato stato trasferito in eliambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo di Roma in codice rosso. Lì la situazione è precipitata e questa mattina l’uomo è morto. Sulla vicenda indaga la Procura di Latina.

Le parole del sindaco Celentano

“Provo sgomento per la morte del bracciante, vittima di un incidente sul lavoro avvenuto il 17 giugno scorso a Borgo Santa Maria. Il giovane uomo rimasto gravemente ferito era stato poi abbandonato in strada anziché soccorso. Adesso più che mai, di fronte alla notizia del decesso, che mi addolora profondamente, accolgo la richiesta che proprio questa mattina mi è arrivata dall’intero Consiglio comunale di promuovere, ove ne ricorrano i presupposti, la costituzione di parte civile del Comune di Latina al futuro processo”. Queste le parole del sindaco di Latina Matilde Celentano

“L’episodio avvenuto nella nostra città – ha continuato il sindaco – costituisce una violazione dei diritti umani fondamentali, della dignità umana e delle norme inerenti la sicurezza dei lavoratori. Nell’esprime cordoglio alla famiglia del bracciante deceduto, anche da parte dell’amministrazione comunale tutta, sarà mio impegno affinché il Comune si faccia fautore assieme a tutte le altre istituzioni, enti e organismi coinvolti della lotta al caporalato, divenuto ormai una vergognosa piaga”.