Latina, massaggi a luci rosse e appartamenti ‘hot’: scoperti centri abusivi per ‘prestazioni particolari’
Un centro estetico abusivo e a luci rosse, lì dove anziché farsi fare i massaggi i clienti incontravano le prostitute. E lì dove gli agenti di Polizia della Squadra Mobile hanno trovato una cittadina cinese in abiti succinti, probabilmente pronta ad accogliere il prossimo cliente. La ‘scoperta’ a Latina, dove i poliziotti hanno controllato quel centro massaggi, trovato in condizioni igieniche sanitarie pessime. All’interno sono stati sequestrati tre cellulari, 422 euro in contanti, preservativi e liquido lubrificante.
Centro massaggi (abusivo) e a luci rosse a Latina
Due clienti hanno raccontato ai poliziotti che erano lì per incontrare le prostitute, per consumare le prestazioni sessuali a pagamento. La titolare del centro massaggi, anche lei una cittadina cinese, è stata denunciata alla locale Procura della Repubblica per favoreggiamento della prostituzione. Per quanto riguarda l’attività commerciale, invece, la locale Divisione Polizia Amministrativa ha contestato alla donna anche la violazione amministrativa per l’esercizio abusivo di attività, chiedendo al S.U.A.P. del Comune di Latina di adottare altri provvedimenti.
L’appartamento hot (sempre) a Latina
Inoltre, è stata effettuata una perquisizione all’interno di un appartamento, dove vivevano una donna giapponese e una cinese. Quest’ultima è stata ‘individuata’ come l’addetta alla ricezione del denaro, che veniva consegnato dai clienti in cambio di prestazioni sessuali che avevano con la donna giapponese. Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati due cellulari, 360 euro in contanti e molti preservativi. Nei confronti della giapponese, senza regolare permesso di soggiorno, è stato emesso anche un decreto di espulsione con contestuale ordine del Questore.
Smantellato giro di prostituzione in tutta Italia
Non solo Latina. Questa mattina si è conclusa una massiccia operazione di polizia giudiziaria in ben 27 province: Alessandria, Ancona, Aosta, Bari, Benevento, Catania, Cosenza, Cremona, Imperia, L’Aquila, Latina, Lecco, Lodi, Lucca, Mantova, Massa Carrara, Milano, Modena, Napoli, Oristano, Parma, Pisa, Prato, Roma, Savona, Teramo e Vibo Valentia. In campo oltre 400 operatori della Polizia di Stato, coordinati dallo SCO (Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato), che hanno passato al setaccio i luoghi utilizzati dalla criminalità straniera, soprattutto cinese. Tra favoreggiamento e sfruttamento della
prostituzione di persone, spesso anche minorenni.
Gli arresti
E i poliziotti hanno scoperto centri estetici e del benessere a luci hot, ma anche prestazioni sessuali che venivano sponsorizzate su siti e piattaforme di messaggistica. Sette persone sono state arrestate per reati in materia di immigrazione, sfruttamento della prostituzione, stupefacenti e reati contro la persona. Altre 71, invece, sono state denunciate state per reati analoghi e, in un caso, per vendita illegale di medicinali ad uso umano (Viagra). Nel corso delle perquisizioni sono state trovate anche numerose dosi di sostanza stupefacente, come cocaina, hashish ed eroina. Sono stati adottati provvedimenti amministrativi nei confronti di 51 persone straniere, irregolari sul territorio nazionale (26 delle quali destinatarie del provvedimento di espulsione) e sono stati sequestrati un fucile illecitamente detenuto, la somma di oltre 10.000 euro provento dell’attività illecite, tre immobili dove abusivamente veniva esercitata l’attività di meretricio e per la mancanza di certificazione sanitaria, violazione della legge sulla sicurezza del lavoro.