Latina, morte Satnam: Lovato rinuncia a richiesta di domiciliari “Fuori dal carcere rischia ritorsioni”
Continua a far parlare di se il caso della morte del bracciante di Latina che ha perso un braccio lavorando nei campi dell’indagato Antonello Lovato.
Pericolo uscire dal carcere per Lovato e per i suoi familiari
Troppo pericoloso per lui uscire dal carcere. Un rischio anche per la sua famiglia viste le tantissime minacce ricevute. Temendo quindi di mettere a rischio la vita di Antonello Lovato e dei suoi cari nel caso in cui il Riesame gli avesse concesso i domiciliari, la difesa dell’imprenditore ha rinunciato al ricorso.
Polizia penitenziaria di Latina e Frosinone
Davanti ai giudici del Tribunale della libertà di Roma, gli avvocati Mario Antinucci, Stefano Perotti e Valerio Righi questa mattina hanno chiarito che vi sono fattori di rischio “per le condizioni di salute e di sicurezza” di Lovato, già documentati dalla polizia penitenziaria di Latina e da quella di Frosinone.
L’indagato, è detenuto nella casa circondariale del capoluogo ciociaro, è in isolamento ed è controllato a vista. Non va a mensa con altri e vicino a lui c’è sempre un agente. La polizia Penitenziaria inoltre teme che possa essere aggredito dai detenuti di nazionalità indiana.
“Il pesante clima di gogna mediatico-giudiziaria a livello nazionale – ha dichiarato la difesa di Lovato – ha senza dubbio aumentato i già menzionati fattori di rischio per il detenuto anche all’esterno del trattamento inframurario, addirittura in misura prevalente per il concreto rischio di ritorsioni nell’ipotesi di annullamento o riforma dell’ordinanza custodiale, nonché nei confronti dei familiari di Antonello Lovato quali possibili obiettivi di fenomeni di violenza comune”.
Molte sinora le minacce ricevute dall’indagato e dalla sua famiglia via social e non solo. Ai familiari dell’arrestato sono infatti anche giunte inquietanti lettere anonime.
La difesa ha poi chiesto un colloquio al procuratore capo Giuseppe De Falco e al sostituto Marina Marra per parlare del “clima di grande allarme sociale mediatico-giudiziario del caso Lovato e per concordare con loro l’apertura di un libretto di deposito giudiziario dove versare denaro con cui risarcire i familiari di Satnam.