Cisterna, omicidio-suicidio Capasso: i familiari del carabiniere chiedono i soldi della casa alla vedova

Latina

L’omicidio-suicidio di Cisterna di Latina continua a far parlare di se. Antonietta Gargiulo, la mamma di Alessia e Martina uccise dal padre carabiniere, Luigi Capasso, il 28 febbraio 2018 è stata convocata all’incontro di mediazione su iniziativa dei parenti del marito autore della strage.

La madre, la sorella e il fratello del carabiniere morto suicida dopo aver ucciso entrambe le figlie di 9 e 13 anni, si sono rivolti ad un avvocato per chiedere una parte dell’eredità collegata all’abitazione di Cisterna di Latina dove avvenne l’omicidio-suicidio

I familiari di Capasso sostengono di aver diritto ad una parte della casa di Cisterna di Latina

I familiari del carabiniere che uccise le figlie, dopo aver tentato di uccidere anche la moglie, sostengono di aver diritto a una parte del patrimonio ereditato dalla donna, unica sopravvissuta alla furia omicida del marito.

L’appartamento dove il 18 febbraio di 6 anni fa avvenne la tragedia è in un complesso residenziale in via Collina dei Pini, a Cisterna di Latina. E’ una casa di 75 metri quadrati al secondo piano dove, Capasso si barricò per circa 9 ore prima dell’ingresso dei carabinieri al termine di una lunga ed estenuante trattativa che non evitò il tragico epilogo: il carabiniere uccise le figlie di 9 e 13 anni e poi si suicidò.

La quantificazione del patrimonio è di circa 50.000 euro che è una parte del valore della casa dove avvenne l’omicidio-suicidio. L’immobile era intestato interamente a Capasso.

Omicidio suicidio Capasso, la questione dell’eredità

Le bambine non hanno quindi mai ereditato il patrimonio del padre perché, al momento del suo suicidio, erano già decedute. L’immobile è dunque finito in eredità alla moglie di Capasso, Antonietta Gargiulo. Questo il punto che potrebbe essere contestato dai familiari del carabiniere, 6 anni dopo la tragedia. A loro potrebbe infatti spettare una parte dell’eredità, che sarebbe eventualmente quantificata in base al valore dell’appartamento di Cisterna di Latina.

E’ probabile che ci sarà una battaglia legale per un’eredità maturata in circostanze drammatiche, frutto di una violenza scellerata di un padre contro le proprie figlie. Accanto ai cadaveri delle due bambine, gli investigatori trovarono un biglietto: “Non doveva farlo”.

Le indagini successive al duplice delitto svelarono la rabbia covata da Capasso nei confronti della moglie con la quale era in corso la separazione. La donna era anche stata aggredita dal marito e lei denunciò l’episodio, senza però ottenere nulla.

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