Latina, taglia il fieno e una macchina gli stacca il braccio: lavoratore abbandonato in strada dai capi

Satnam

Stava tagliando il fieno quando, improvvisamente, una macchina gli ha ‘staccato’ il braccio e gli ha provocato altri gravi fatture. Un terribile incidente sul lavoro avvenuto ieri pomeriggio in provincia di Latina, più precisamente in un’azienda agricola nei pressi di Borgo Santa Maria. A lasciare, però, ancora più stupiti e increduli sembrerebbe essere stata la ‘reazione’ dei datori di lavoro che, anziché fermarsi e soccorrerlo, lo avrebbero abbandonato in strada. Senza braccio.

Incidente sul lavoro a Latina, operaio senza braccio abbandonato in strada

“Un lavoratore di nazionalità indiana addetto al taglio del fieno ha avuto un braccio staccato da un macchinario e altre gravi fratture. All’orrore dell’incidente si aggiunge il fatto che invece di essere soccorso dai datori di lavoro è stato scaricato come un sacco di rifiuti in prossimità della sua abitazione”. A denunciare il grave episodio la Flai Cgil, che con la Segretaria Generale di Frosinone Latina è accorsa subito sul posto per vedere cosa fosse successo e come aiutare le persone coinvolte. L’operaio è stato trasferito d’urgenza, in eliambulanza, a Roma.

Roma, guardia giurata si accascia e muore al lavoro

“Sono stata contattata da un lavoratore che mi ha inviato la foto di un arto staccato – racconta Hardeep Kaur, Segretaria Generale Flai Cgil Frosinone Latina – spiegandomi che si trattava di un incidente avvenuto a un compagno di lavoro, che in condizioni disperate è stato scaricato in strada da un pulmino 9 posti. Non è un film dell’orrore, purtroppo è tutto vero! Qui non siamo solo di fronte a un grave incidente sul lavoro, cosa già di per sé allarmante e evitabile, qui siamo davanti alla barbarie dello sfruttamento, che calpesta le vite delle persone, la dignità, la salute e ogni regola di civiltà. Questi campi, queste strade, questi Borghi e contrade li presidieremo ogni giorno e per le prossime settimane saremo in tantissimi, perché non si può lavorare in queste condizioni”. Ora, però, bisogna indagare e capire cosa sia successo.

“Un fatto sconcertante”

«Quanto avvenuto a Latina è sconcertante, sia nella dinamica con cui è avvenuto l’incidente, sia per la maniera disumana con cui il lavoratore, rimasto vittima di un tragico episodio, è stato trattato nei primi momenti del soccorso. Sono certo che le autorità competenti potranno fare piena luce su quanto avvenuto e individuare i responsabili di un atteggiamento così vile e crudele. La sicurezza sul lavoro è una priorità di questa Giunta che ha stanziato oltre nove milioni di euro attraverso finanziamenti Inail e fondo FSE+ e che ha già previsto l’uscita di due nuovi avvisi. Il primo con risorse Inail erogate alla Regione in seguito alla stipula di un protocollo d’intesa e il secondo grazie ai fondi FSE. Abbiamo anche aumentato di cento unità il numero dei tecnici Spresal nella Asl e siamo capofila del progetto “SOLEIL” per la lotta al caporalato, finanziato con le risorse del Ministero del Lavoro che prevede l’arrivo di altri dieci milioni di euro per il Lazio. La Regione è in prima linea nella lotta al caporalato e per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro» – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

(Foto di repertorio)