Lazio, è notte fonda al Friuli: 2-1 per l’Udinese, la formazione di Baroni si sveglia solo nel finale
Dopo la vittoria nell’esordio casalingo con il Venezia la Lazio sprofonda al Friuli contro l’Udinese. La formazione di Baroni subisce 2 goal in avvio di primo e secondo tempo e non riesce mai ad essere davvero pericolosa sotto porta, anche negli ultimi 20′ di partita quando gli avversari sono in dieci per l’espulsione di Kamara. Il goal nel finale di Isaksen non basta per recuperare una partita che ha visto i friulani giocare meglio dei biancocelesti e meritarsi i tre punti in campo.
Passano 5′ e la Lazio è già sotto di un goal
Partita subito in salita per la Lazio che al 5′ si trova sotto di un goal per l’incornata del friulano Lucca. Sul cross di Thauvin la difesa biancoceleste si ferma (colpevolmente) in quanto il guardalinee è con la bandierina alzata ma il controllo del var dice che è tutto regolare e Doveri quindi convalida il goal: Udinese-Lazio 1-0
La Lazio subisce il colpo e resta nella sua metà campo anche per l’aggressività dei friulani sino al 14′ quando finalmente riesce ad alzare il baricentro del suo gioco. La formazione di Baroni conquista tre corner quasi consecutivi e mette pressione agli avversari. Al 24′ una ripartenza dell’Udinese vede Brenner dare un buon pallone per Ehizibue. Quest’ultimo in area di rigore, calcia ma non trova la porta.
La Lazio prova a costruire ma di veri pericoli per la porta di Okoye non ne crea, al contrario in un paio di occasioni è il contropiede friulano a tenere in apprensione la difesa di Provedel. Sino al 48′ (6′ il recupero) quando su calcio d’angolo Romagnoli spizzica la palla che viene però salvata sulla linea di porta dall’Udinese. Termina cosi il primo tempo con la formazione di Baroni sotto di un goal al “Friuli”.
Nel secondo tempo passano 5′ e Thauvin parte da centrocampo ed infila tutti gli avversari per toccare poi con l’esterno battendo l’incolpevole Provedel. Lazio sotto per 2-0. Ancora Udinese che al 56′ sfiora il 3-0 ma il tiro di Brenner viene respisto da Provedel.
Baroni ne cambia due al 60′: fuori Dele-Bashiru e Noslin entrano Dia e Isaksen. bella iniziativa di Vecino che al 62′ si gira in area e calcia costringendo Okoye a mettere in angolo. Al 68′ Udinese in 10 per l’espulsione per doppio giallo di Kamara. Passa 1′ ed il Taty sfiora il palo con un colpo di testa. All’82’ ancora 2 cambi per Baroni: esce Marusic per Hysaj e Zaccagni per Tchaouna. Al 90′ Vecino tocca la parte alta della traversa mentre la Lazio cerca di dare il massimo nel finale di gara e al 95′ la riapre Isaksen infilando Okoye che ribatte il tiro di Castellanos. Negli ultmi minuti però il risultato non cambia e la Lazio esce sconfitta per 2-1.
La Lazio si sveglia solo nel finale
Una sconfitta che deve far riflettere Baroni in vista del prossimo impegno casalingo in campionato contro il Milan (oggi sconfitto a Parma per 2-1) sabato 31 agosto alle ore 20,45. La Lazio ha subito la fisicità dei friulani per tutto l’incontro ed è parsa in una condizione fisica non ottimale. I tanti calci d’angolo ottenuti, un paio di tiri “telefonati” e il goal nel finale di Isaksen non possono bastare per giustificare una prestazione da dimenticare. Questa sera ad Udine è mancata la qualità in campo, il Taty è rimasto “solo” per troppo tempo, tra una settimana contro il Milan l’asticella si alzerà ancora e servirà una Lazio totalmente diversa da quella vista oggi ad Udine.
UDINESE – LAZIO 2-1: 5′ Lucca (U), 49′ Thauvin (U), 90’+4′ Isaksen (L)
UDINESE (3-4-2-1): Okoye; Perez, Bijol, Giannetti; Ehizibue, Payero, Karlström, Kamara; Thauvin, Brenner; Lucca. A disp.: Silvestri, Padelli, Ebosele, Abankwah, Zarraga, Lovric, Davis, Bravo, Kabasele, Kristensen, Zemura. All.: Runjaic.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Vecino, Dele-Bashiru; Noslin, Castellanos, Zaccagni. A disp.: Mandas, Furlanetto, Hysaj, Patric, Tavares, Rovella, Cataldi, Castrovilli, Isaksen, Tchaouna, Pedro, Dia. All.: Baroni.
Arbitro: Daniele Doveri; Assistenti: Garzelli-Laudato; 4º Uomo: Prontera; Var: Paterna; A. Var: Di Paolo